martedì 10 maggio 2016

L’Europa è democristiana

Ma, sia pure con la disattenzione italiana, della “classe politica”, italiana di stampo confessionale, l’Unione Europea è ben democristiana: è nata su impulso di tre grandi cristiano-democratici, Adenauer, De Gasperi e Schumann, Jean Monnet compreso, artefice del “piano Schumann”, con un deciso supporto eurovaticano, e ha sempre avuto a protagonisti i grandi politici di quell’area più che i socialisti o i liberali. L’impatto dei liberali e dei socialisti, a parte Delors, sulla vita comunitaria è stato minimo, e quasi solo d’opinione, Spinelli incluso – quello del radicalsocialista Mendès-France anzi negativo, su un fatto, la difesa comune, che avrebbe creato l’Unione già mezzo secolo fa.
Non è stata uno spettacolo fuori norma l’altra settimana l’Unione Europea assemblata in Vaticano attorno al papa. L’Europa rinnega le sue radici cristiane, sia nel progetto di Costituzione sia nelle varie prolegomeni di principio alle sue politiche. Ma questa Europa, l’Unione Europea, è figlia della Democrazia Cristiana, dei governi che presero il continente dopo la guerra – e ancora, in nome proprio o mutuato da comprimari, per esempio in Italia, la gestiscono.

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