Ammettiamo per
ipotesi che la Russia si squagli. Che Putin si assassinato, che scoppi un
ordigno nucleare, che ci sia una glaciazione invece dello scioglimento dei
poli, che insomma i 150 milioni di russi, o quanti sono rimasti, emigrino.
L’Italia chiuderebbe le Alpi? Non ci penserebbe. L’Italia proprrebbe a Grecia,
Croazia, Spagna e all’ubiqua Francia un fronte comune anti-Schengen? No, e se
lo proponesse nessuno se la filerebbe. Questo è il senso del fronte comune che
Merkel ha voluto con i paesi del Nord Europa e col debole Hollande: un atto
odioso, di parte.
Berlino si vergogna
di queste misure? Ne chiede venia? Le imputa a una situazione di rischio?
Neanche un po’: se ne fa jun diritto.
L’Italia aveva
proposto un incontro con i paesi di emigrazione, in Africa e in Asia, per
regolare i flussi. La Germania ha detto no, e si è chiusa la frontiera. Dice:
il dialogo con i paesi di emigrazione sarebbe lento e laborioso, il nostro
elettorato non capirebbe, vuole un no deciso agli immigrati, la xenofobia
cresce, e questo è vero.
Ma il fronte
unito tedesco anti-immigrazione indebolisce o alimenta la xenofobia? La
ingigantisce. Politicamente, subito, e storicamente: l’Europa di Merkel sarà
ricordata per questo – oltre che per gli straordinari surplus commerciali, con
sospetto dumping, e arrogantemente anti-Maastricht.
Il fronte del
Nord scoraggia l’immigrazione selvaggia? No di certo: non la scoraggia via Turchia,
che pure è stata attrezzata per questo da Merkel con bei sei miliardi di tasca
nostra. E non la scoraggerà via Libia – tratta che l’Italia da sola era riuscita
a chiudere, con esborso minimo (un’autostrada), ma alle “potenze” europee non
andava giù e hanno fatto e fanno di tutto per riaprirla.
La rotta
balcanica era ed è un fatto. La rotta libica una possibilità. Ma riguarda l’Italia
e tanto basta per chiudere la saracinesca.
C’è un’Europa a
più velocità, e questa è purtroppo la Germania di Merkel, il suo grande enorme
esito: un fronte unito contro l’Italia per un evento possibile. Questo fronte
la Germania non ha voluto quando l’immigrazione passava attraverso i suoi satelliti
balcanici. Lo ha imposto contro l’Italia, con corredo di scoop giornalistici,
forniti direttamente dalla sua segreteria, sui non controlli italiani sugli
immigrati.
Meglio la Turchia
dell’Italia, questo è lo stato dell’unione.
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