venerdì 20 maggio 2016

Mogul mongoli dei media

Sì incensano Freccero e Campo Dall'Orto supremi manager e filosofi di tv e new media. Si ascoltano quindi con curiosità. Ma non dicono ai più qualcosa di intelligente. Sono incomprensibili ma non sono Heidegger: anche a un secondo ascolto o a una rilettura non dicono niente.
Ma è vero che non sono nessuno, sono la Rai: sono l’informazione, l’intrattenimento, e anche il cinema degli italiani. In America si direbbero i media mogul. Non parleranno mongolo, come dovevano parlare i veri mogul? O non sanno quello che dicono? Forse non hanno nulla da dire, ma comandano.
Sono solo lo specchio della confusione del Paese, o non confondono il Paese con la loro confusione? La seconda sembra più vera. Non si spiega altrimenti tanta untuosità dei media nei loro confronti. È vero che gestiscono un patrimonio di appalti e consulenze milionario – miliardario? - ma una critica? una riserva? una scenetta comica? Giusto Crozza, ci ha tentato e oggi non l’hanno fatto più vedere.

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