giovedì 12 maggio 2016

Recessione – 48

9,1 per cento il calo del pil dal 2008 a oggi.

Secondo la Confindustria, la metà della riduzione del pil ha carattere permanente e non ciclico: una capacità produttiva perduta.

58,9 miliardi nel 2015, il 36 per cento del pil, le rate di mutui e prestiti, e le bollette di luce, gas e telefono in morosità. In calo come numero rispetto al 2014, del 6 per cento, ma in aumento del 5 per cento come ammontare - del 37 per cento rispetto al 2012. 
Rate e bollette non pagate sono state il doppio che nel 2007.

Prezzi sempre in calo, dello 0,4 per cento ad aprile, dopo lo 0,2 di marzo.

Cinquantamila bancari, su 350 mila, si sono prepensionati. Altri 20 mila sono in lista.

Lavoro e ripresa: il 70 per cento non ci cede, al sondaggio Demos-Coop per i Primo maggio.

Crede che il futuro resta incerto oggi il 66 per cento del campione Demos-Coop, contro il 54 per cento del 2008 e il 59 per cento de 2012

La disoccupazione, scesa “a sorpresa” a marzo all’11,4 per cento in Italia e al 10,2 nell’eurozona, ha in realtà beneficiato di dati stagionali, e resta quasi il doppio di quella degli Usa.

Gli investimenti sono in calo in Germania e i consumi ristagnano  Oggi come dall’inizio della crisi.

Le esportazioni tedesche aumentano grazie alla compressione salariale. 

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