La parte migliore è
il remake di “Thelma e Louise” – che è
il remake del “Sorpasso”. Ma è breve. E annegato nel disagio mentale. Con spreco énaurme, di presenza in
scena – non una sola senza - e di talento, delle protagoniste, Micaela Ramazzotti
e Valeria Bruni Tedeschi. Alla quale tra l’altro il personaggio della schizofrenica controllata (“Il capitale umano” da ultimo, dello stesso Virzì) comincia a pesare come una maschera.
È l’effetto del pesadismo
Rai? Si vuole una commedia, ma come si fa a ridere in una serie di disgrazie senza fondo?
L’ideologia di Rai
Cinema è dissolutrice. Qui è della famiglia in ogni forma, fino alla comunità
o casa-famiglia. Ma è troppo facile. Mentre per lo spettatore è faticosa: due ore di sofferenza - il disagio è contagioso.
Rai Cinema è anche
potente, in questo senso vanno rilette le critiche entusiaste. Siamo in pieno disgraziere, neo realista “in linea”: il mondo è mezzo cattivo e mezzo stupido, risaputo e prevedibile - se non per le inquadrature effervescenti di Virzì..
Paolo Virzì, La pazza gioia
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