L’immigrazione Allievi,
già autore di una “Guerra delle moschee”, e Dalla Zuanna intendono di soggetti
islamici. Un atlante offrono della presenza islamica, attraverso le moschee, e
della resistenza alle moschee, in Europa. Dettagliato. Intendendolo una guida
politica all’integrazione.
Fanno anche il caso,
dettagliandolo, della xenofobia montante i Europa, propri contro l’islam. Per condannarla.
Appena l’altro ieri, Primo Maggio, il partito tedesco neonazionalista
Alternative für Deutschland ha chiuso il suo congresso con una mozione che reca
alla prima riga: “L’islam non appartiene alla Germania”.
Ma si va in realtà
verso due preclusioni. Non c’è solo la xenofobia, c’è anche il fondamentalismo -
si diceva confessionalismo – islamico. Proprio dell’islam in tutte le
esperienze conosciute, e anche dell’islam in Europa in questi ultimi decenni. La
moschea non è solo un luogo di preghiera. È anche un centro politico: per le
tante funzioni sociali a essa connesse e, di più, per il confessionalismo che
oppone alle leggi europee. In materia di libertà e di diritti civili: del
matrimonio (poligamia), della donna, dei figli – educazione, eredità e,
soprattutto per le figlie, matrimonio
In un paese quale l’Italia,
uscito da poco dal confessionalismo vaticano, il problema non è di
interpretazione o di misura, è netto.
Stefano
Allievi-Giampiero Dalla Zuanna, Tutto
quello che non vi hanno mai detto sull’immigrazione, Laterza, pp. 152 € 12
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