L’opportunismo di Murdoch, sinistrissimo in
Italia destrissimo altrove, conferma che i sondaggi delle banche sul Brexit
sono ormai definitivi: la stragrande maggioranza è per l’uscita dalla Ue.
Qualora la partita britannica finisse davvero
6-4, il Brexit potrebbe preludere all’implosione della stessa Ue, si argomentava
su questo sito tre giorni fa. Per essere l’uscita volontaria, calcolata cioè
e non passionale, non come quella che ha tenuto banco tra Grecia e Germania.
Un’aspettativa dell’abbandono che a questo punto potrebbe prendere piede nella
stessa Germania, il maggior beneficiario dell’Unione.
Nel clima nazionalistico dei governi
Merkel-Schäuble-Weidmann è, o sarà presto, inevitabile che la Germania diventi la
prima forza anti-Europa. Il trio attribuisce a Draghi, non avendo più altro
interlocutore nella Ue, la crescita dei movimenti liberal-nazionalistici in
Germania, ma questo è solo un segno della loro indigenza (furbizia) politica.
Il Brexit è il fallimento della “egemonia” tedesca
sull’Unione: una recessione quasi decennale inflitta a 400 milioni di persone
con tutti i mezzi, per il vantaggio della Germania. Che ora potrebbe ribaltarsi
in danno per la stessa Germania. Ma forse no, e qui sta tutto il dramma.
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