mercoledì 22 giugno 2016

Il gioco dei 4 cantoni

Abbiamo votato, la verità non sta nel voto?, e nulla: il giorno dopo è come prima. De Magistris fa Podemos, e anche Varoufakis - non Syriza, troppo moderata, anzi reazionaria. Berlusconi si prende le sindache di Grillo, uno spettacolo: “Volti strepitosi e discorsi responsabili”. Le grilline sindache per prima cosa si litigano le aziende. Tutti aspettavano lunedì un commento da Appendino, sindaca a Torino, ed è stato: “Profumo deve dimettersi”, il presidente della Fondazione di San Paolo. Che è un organismo privato. Questa più di tutte sembra inventata, ma è vera. Il primo commento dopo, è vero, dopo i suoi teneri sentimenti per il marito. A Roma il non ancora assessore architetto Berdini ha stabilito: “Stadio (della Roma) e Olimpiadi, progetti da rifare”. Non da cancellare, da rinegoziare con lui, all’uso antico. La sindaca Raggi, invece, bisogna dargliene atto, non si è effusa sulle nobili esternazioni del suo coniuge.
Abbiamo votato per il rinnovamento, ma è il solito gioco dei Quattro Cantoni, che evidentemente la playstation non ha sostituito: tutti vogliono il posto dell’altro, e se ne appropriano.

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