Un giovane russo in
fin di vita prova a rimemorarsela. Fissandosi su un amore che non è stato: egoista,
e non corrisposto. La colpa aggiungendo al dolore – anche se: chi non è
superfluo? In una società russa di metà Ottocento che, benché a Turgenev risultasse
insopportabilmente arretrata, pure non lo è nei racconti. Sempre oblomoviana,
delle cose che avrebbero potuto ma non sono. Ma articolata, spedita.
Da lontano, il
flaubertiano Turgenev restò sempre un autore russo, della Russia. Il suo “uomo
superfluo” ne è una categoria dello spirito..
Ivan Turgenev, Diario di un uomo superfluo, Il sole 24
Ore, 79 € 0,50
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