giovedì 16 giugno 2016

Lo sciogliete le righe di Berlinguer

Si scorrono le duecento fitte pagine fra costernazione e scoramento. Sono l’antologia degli scritti di Berlinguer su “Rinascita”, compreso l’ultimo contributo preparato alla vigilia della morte improvvisa, che la rivista titolerà “Centralità della questione morale”, immortalandone l’eredità.
Sono le famose teorizzazioni del “compromesso storico”, o della dismissione del Pci e della sinistra. E le analisi autoassolutorie dopo la sconfitta alle elezioni post-compromesso, la prima del Pci. Col successivo tentativo di recuperare isolando il partito, tra rancori e estremismo – l’occupazione della Fiat… Non un progetto, uno qualsiasi, non un briciolo di entusiasmo. Solo politica politicante.
Il linguaggio è vuoto: insonoro, insignificante. Gergo forse di un hortus conclusus di nessuna legittimità, se non quella del Capo. Non intellettuale, e nemmeno alla fine morale: come una dichiarazione di incapacità o impossibilità, con invito sottinteso ad arrangiarsi.
Enrico Berlinguer, La crisi italiana

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