mercoledì 8 giugno 2016

Meglio morire grillini che democristiani

La “svolta democratica” è “il superamento del centro-sinistra”, in una “politica di solidarietà nazionale”, dopo “i fatti del Cile”, ma anche dopo che “il Vietnam ha vinto”. Una sintesi attraverso i titoli della raccolta. Per una lettura povera di stimoli. Di una strategia per ogni verso assurda: remissiva, da perdente – la proposta del “compromesso” vuole dire “salviamo il salvabile”.
La rilettura di Berlinguer non dà sorprese. Oppure le dà in senso contrario al santino che se ne erige. Si dice: ma il mondo era diviso. Ma Berlinguer si arrende mentre sta vincendo le elezioni. Se ne rifà la lettura per un senso di nostalgia, di quando l’Italia era un altro mondo politico, appena quarant’anni fa. Se ne esce sgomenti: forse ci meritavamo il seguito.
Era opinione comune che i partiti comunisti non potessero governare in Europa occidentale. Non era vero: non in Francia, e in Italia Andreotti non ci credeva (Andreotti…) – ma è quello che Kissinger, l’ambasciatore Gardner e Moro sostenevano, e Breznev non contestava. Quanto ai compromessi, il teorema perfetto sarà quello di De Mita (De Mita, chi era costui?) della “democrazia compiuta”, della non esclusione del Pci dalla “normale dialettica democratica”, con la libertà di governare – a un Pci cupamente rinchiuso in se stesso.
Pochi giorni dopo la morte di Berlinguer “Rinascita” pubblicò questa antologia aggiungendovi uno scritto che avrebbe dovuto chiudere la prefazione dello stesso Berlinguer ai “Discorsi parlamentari” di Togliatti. Lo pubblicò il 16 giugno 1984 col titolo “Parlamento governo partiti”. Lo ha ripubblicato in questa raccolta nel 1985  come “Centralità della questione morale”. E anche questo non tiene - chi è senza peccato? Si è moralisti in assenza d’altro, aspettando Raggi.
Nel dissolvimento dei partiti, quello Dc tiene, come gruppo di potere per un liberismo sociale, quello Pci è un gregge impazzito. Insofferente , ora che  stato preso al suo stesso laccio, della furbizia invece della politica.
Si dice: la politica è in crisi ovunque. Non è vero, solo in Italia, altrove i partiti sono vivi e mediano – indirizzano, coordinano. È il regalo avvelenato di Berlinguer.
Enrico Berlinguer, La crisi italiana

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