“L’uscita della Gran Bretagna dalla Ue aumenta
la pressione (la speculazione, n.d.r.) sulle nazioni con debito pubblico
elevato e crescita debole”, titolano i giornali concordi. Sull’Italia per prima.
Ma il governo italiano non ha fatto nulla per prevenire l’attacco domani sui
mercati. Il secondo e più incisivo attacco, dopo quello di venerdì, pure senza
precedenti nella storia.
Che cosa hanno da tenere le banche italiane
dal Brexit? Nulla. Che cosa ha da spartire Mps con le banchle inglesi? Nulla, ma non è una buona risposta per la speculazione, che si è
già scatenata. Mps va comprata gratis, anzi con un contributo dello Stato italiano, tutto qui.Il governo e la Banca d’Italia dovrebbero intervenite con 40 miliardi per mettere le banche al sicuro dall’attacco, liberando una congrua quota di sofferenze. Non necessariamente per spendere questi fondi, che comunque verrebbero recuperati, è una partita di giro, giusto per scoraggiare la speculazione. I calcoli sono stati fatti, le procedure studiate, i fondi trovati, e nulla. Renzi si occupa di Fazzalari – vero.
Non sembrava: l’uscita della Gran Bretagna
dalla Ue non avrebbe danneggiato l’Italia, era il consenso. Non falso, i fondamentali
restano saldi. Ma era la previsione di chi evidentemente si ostina a vedere il
mercato come la “mano invisibile” di Adam Smith. O una mano benefica, non invece
distruttiva quale è – peraltro molto visibile.
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