Una graphic
novel del classico del Sessantotto (in realtà del 1967, quindi va per il
mezzo secolo). Di cui diventano materia anche gli autori, Rocco (Marco Lombardo
Radice) e Antonia (Lidia Ravera). Il diario in parallelo, un capitolo lui uno
lei, di una sagra sessuale tra adolescenti.
Una storia molto disinvolta all’epoca. Meno
oggi, per il contesto mutato: la sessualità è
desessualizzata, l’adolescenza è (molto) attardata, e di liberazione più
non si parla – troppo ci sarebbe di cui liberarsi. Ma più rompe il sex appeal originario la trattazione
dotta, quasi erudita, seppure in forma di fumetto: è una riflessione su. Una
riflessione su Rocco e Antonia, su “Porci con le ali”, e nell’introduzione di
Ravera sul 1967.
Il titolo di oggi congloba anche il
sottotiolo, all’epoca famoso: “Diario sessuo-politico di due adolescenti”. Che oggi,
dice Ravera, lo renderebbe “illeggibile”. In effetti, non c’è più la forma diario
– c’è il selfie, che è però
differente, il monumentino a sbalzo. Non c’è il sesso. Il sesso politico è
tutto sui diritti - ai beni, alla pensione, all’eredità. E l’adolescenza
langue, forma estenuata e quasi esistenziale, per ciò stesso dissolta.
Più succosa non sarebbe stata una riedizione
storicizzata? Con la scomunica da parte del Pci. Quella di Goffredo Fofi, che
non era ancora Fofi ma era già stanco pauperista,
per primo dell’immaginazione e la scrittura. E per contro l’accettazione immediata
e spontanea, senza pruriti e senza scandali, del pubblico, giovane e meno – il Sessantotto,quando
se ne potrà fare la storia senza pregiudizi, sarà quello che fu: la liberazione
come un riconoscimento, lo stappo di un brindisi, senza forzature, intrighi,
progetti, il riconoscimento di quelo che la società era e voleva.
Resta anche in spiegato – problema succedaneo
- perché Rocco viene prima di Antonia.
La quale invece scrive il primo diario, e probabilmente ha avuto l’idea del “porcile”
di Wodehouse. Anzi, il titolo rubato a Wodehouse, P.G., proprio lui, il
fluviale autore di Jeeves, maggiordomo inglese, e di un numero incredibile di
racconti, sceneggiature, canzoni, può risolvere il quesito: chi leggeva ancora
Wodehouse, benché stilista della lingua inglese apprezzato da Kipling e Salman
Rushdie, nel bollente 1967)? Per quanto, ma “se i porci hanno le ali” non è quesito
di “Alice”?
Manfredi Giffone-Fabrizio
Longo-Alessandro Parodi, Rocco e
Antonia. Porci con le ali. Diario sessuo-politico di due adolescenti, Bompiani,
pp. 158, ill., € 16,90
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