martedì 12 luglio 2016

Dal Nord Africa con disprezzo

Numeri, cifre, dati, il rapporto della Polizia tedesca sui fatti di Capodanno a Colonia, Amburgo e altre città tedesche, delle manomissioni e aggressioni alle donne tedesche a opera di nordafricani di recente immigrazione è pignolo ma non spiega. Anche per l’anticipazione cui il rapporto è inteso: che i fatti criminogeni, oltre 1.200 accertati, sono e saranno impuniti. Ma non c’è l’essenziale: come e perché un paio di migliaia di nordafricani, non gruppetti isolati, né di ubriachi o alticci, un fenomeno che si può dire di massa, si è sentito libero di mettere le mani addosso alle “donna bianca”.
Questo fatto è il disprezzo. L’Europa, che ha goduto di una lunga storia di superiorità, molto ammirata nell’ex Terzo mondo, è ora disprezzata. Perché inerme. E anzi avviluppata nelle sue stesse leggi, per un’errata percezione dei proprio torti storici, o dei propri doveri di riparazione, e per un’equivoca lettura del suo sistema di leggi e di giustizia, ai loro occhi debole per essere 
ugualitario. .
L’immigrato arriva prevenuto. Ambisce all’Europa per l’euro, che è per lui, anche in poche unità, un capitale. Ma senza più l’attrattiva culturale, fonte di rispetto, che fino agli anni 1970-1980 il continente esercitava. Soprattutto se di fede islamica, che si vuole concorrente del cristianesimo che identifica l’Europa. È comunque in parallelo con l’offensiva islamica nell’Africa sub-sahariana, del Corno d’Africa e dell’Africa Occidentale ugualmente, e del fondamentalismo islamico nel Nord Africa e in Asia. E in una certa misura fa perno sul razzismo inconscio: sfidare la supremazia dell’“uomo bianco” in casa dell’uomo bianco, anzi con le sue stesse leggi.
Il rispetto delle regole senza l’uso della forza è per il mondo transmediterraneo una ridicolaggine.
Il traffico di uomini è peraltro gestito su questa base: l’immigrazione illegale diventa legale nelle more delle leggi europee – basta un avvocaticchio di poche pretese, una onlus pro immigrati, una volontaria pasionaria.

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