“Chi mai avrebbe
pensato\ che si poteva morire così di mattina\ per una boccata d’aria fina?”.
Poesiole cattive, come tutto di Burton. “Mentre l’anima di Persico,\ il bambino
Tossico\, abbandonò\ il suo corpo, gli amici\ nella sera mormorarono una
preghiera”.
“Per bambini”
adulti, come tutto Burton, l’animatore dell’orrido per famiglie di Hollywood e
delle letteratura yankee. L’artista geniale, scrittore e cinematografaro -
sceneggiatore, produttore, regista, disegnatore, animatore – di fervida
attività, e più nella trascuratezza .Di storie e personaggi stravaganti, di qua
e di là della fiaba – incarnati in attori di culto, a lungo ora Johnny Depp, e
fino a qualche tempo fa anche Helena Bonham Carter - finché fu sua sposa.
Leone d’oro alla
carriera a Venezia dieci anni fa, a 49 anni, candidato agli Oscar, ai Globe
etc., Burton ha una sensibilità da poeta maledetto, si sarebbe detto nel secondo
Ottocento. Aggiornata all’epoca dei teen-ager – i suoi bambini sono tragici e
riflessivi.
L’edizione
italiana è straordinaria per la grafica, semplice e avvincente, coi disegni
dello stesso Burton, e per la traduzione di Nico Orengo. Che ne mantiene le
rime e assonanze da filastrocca, miracolosamente, per tutti e venti e più
componimenti (dandone comunque anche gli originali, opportunamente in
appendice). E in più ne italianizza felicemente le situazioni e i riferimenti,
senza tradire lo spirito originario, invece di attardarsi in note spigolose. E
insomma, si legge con altrettanto godimento che l’originale.
Tim
Burton, Morte malinconica del bambino
ostrica, Einaudi, pp. 137, ill., € 10
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