Quattro saggi da un
altro mondo – un secolo o poco più fa. Quattro brevi saggi sull’arte come
espressione: personale e insieme popolare, estetica ma non arcigna. Di fronte
alla crisi commerciale che sul finire dell’Ottocento ne minacciava l’estinzione,
con la copia, la standardizzazione, la massificazione del gusto. Dell’arte
come, anzitutto, artigianato: conoscenza dei materiali e degli utensili, delle
tecniche dei materiali. E applicazione.
Tutto desueto, come
il socialismo cui si ispirava Morris, l’animatiore a Londra del movimento delle
Arts and Crafts, primo designer
moderno, in uno studio che condivideva con Burne-Jones e Dante Gabriel
Rossetti?
Wiliam Morris, Arte e socialismo, Mimesis, pp. 96 €
5,90
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