Coldiretti
scopre ora che in Russia si vendono prodotti “italiani”, cioè contraffatti, in
virtù delle sanzioni, che bloccane le esportazioni: “Ci perdiamo 600 milioni
l’anno”, lamenta. Prodotti copiati magari dagli stessi russi, che lucrano su
marchi. Le sanzioni sono un business. O altrimenti la loro stupidità è senza
limiti.
Angela
Merkel prima dice no a un allentamento del bail-in
– il fallimento della banca è pagato dai risparmiatori, oltre che dagli azionisti.
Poi dice sì, dopo che Fmi e Federal Reserve hanno lanciato un allarme su
Deutsche Bank, a rishio fallimento. Naturalmente non cambia le regole per
questo, che malignità sono?
Deutsche Bank è trovata semifallimentare, niente di meno, agli stress test della Fed Usa. Non invece a quelli della Bce di Draghi e della terribile signora Noys. Singolare, no?
Deutsche Bank ha una esposizione sui derivati pari a 15 volte il pil tedesco...
Deutsche Bank è trovata semifallimentare, niente di meno, agli stress test della Fed Usa. Non invece a quelli della Bce di Draghi e della terribile signora Noys. Singolare, no?
Deutsche Bank ha una esposizione sui derivati pari a 15 volte il pil tedesco...
Che
il bail-in destabilizzi le banche
invece di consolidarle è chiaro a tutti – e una pacchia per le banche non europee.
Per tutti eccetto i governatori delle banche centrali europee, Bce compresa.
Che
Merkel dica di no – oppure sì - è parte del suo sistema politico, del tutto-solo-se-e-quando
giova-alla-Germania. Ma i banchieri centrali? Fanno parte del sistema banche
d’affari, per cui tanto peggio tanto meglio?
Dopo
l’euro, l’Europa, lo stadio della Roma e
l’Olimpiade, Grillo si ricrede sull’Italicum, che ora dice ottima legge,
intoccabile. Su Mastella quando? È la Imu del Vaticano?
È
un’Europa Minor in effetti, qualche giorno dopo il Brexit. Rimpicciolita, sia
pure a opera di nani incontinenti. Lo snob le ha cambiato colorito, e quasi
rinsecchita.
Senza
Russia, senza Inghilterra, e con i mediterranei indigesti, che Europa è questa?
L’indovinello è facile, ma non è necessario rispondere (esporsi).
Volkswagen
riconosce di avere barato sul mercato Usa. Accetta anche una penale carissima,
15 miliardi di dollari – in pratica rifonde a ogni acquirente il prezzo della
macchina attualizzato. Ma le sue vendite non ne soffrono. Non in Italia (sì
negli Usa e nella stessa Germania): la reputazione del marchio resta altissima
e le vendite aumentano. Gli italiani puntano a un rimborso a futura memoria?
Si
fa molto il caso della identità tra gli emigrati italiani. Della patria
ingrata. Dell’Italia invibile. Del lavoro che manca – meglio in Germana, a
dieci euro l’ora, a fare le pulizie per terra, o a Londra a fare il cameriere
nel bar. E come si vive meglio in Argentina, a Barcellona, a Londra. Poi basta
la Brexit e tutti – tutti – scoprono di avere un bisonnno italiano, che gli dà
diritto al passaporto. Però, in effetti, sono italiani.
Sarà
l’Europeo delle simulazioni. In certo senso paradigmatico della vera Europa.
Alcune perfino eccessivamente teatrali, per esempio un ridicolo Alli, un inglesone,
nell’area di rigore dell’Islanda. Tutte impunite. Anche questo è molto europeo:
una specie di free for all del falso.
L’arbitro
turco che fischia la rovesciata acrobatica di Giaccherini, e non l’incedibile
simulazione dello spagnolo che non toccato si accascia, quello invece è ils
embolo del calcio che non è più atletismo ma business. La Spagna vale molto più
dell’Italia in termini di business
calcistico – audience, ingaggi,
premi, acquisti.
Lo
spagnolo che si accascia in area non toccato, fa smorfie di dolore, e si agita
di fronte all’arbitro, non sanzionato, non è Sergio Ramos, il capitano della
squadra spagnola? La dignità non fa più parte del gioco.
Il
Belgio, favorito al torneo, vincerà senz’altro l’Europeo delle capigliature. Impareggiabili
quelle di Fellaini, Lukaku, Nainngolan e un paio d’altro. Si alleneranno dal parrucchiere.
Hollande
e Renzi vanno a Berlino. Dove “Merkel dà la linea: l’Europa dà più tempo per la
Brexit, Commissione ai margini, Londra resti partner. Potevano risparmiare sul viaggio,
in armonia con questa Europa dei risparmi. La linea non la sapevano già?
Sarà
la scenografia, l’Eliseo, ma Renzi e Hollande evocavano sabato irresistibilmente
i paladini di Francia. Quelli dei pupi siciliani – “vile marrano, tirati di
panza…”: petto in fuori e parole ardite. Tanto per loro avrebbe deciso lunedì
Angela Merkel. Poi dice che gli inglesi se ne sono andati.
Fa sensazione – è spettacolare – l’uscita della Gran Bretagna dalla Unione
Europea. Ma ancora più spettacolare è l’incupimento della Ue, a tre, a quindici,
a ventisette. Tre gufi e un codazzo di asini. Tutti sanno cosa non va:
l’austerità ha sfinito l’Europa, tutto il mondo va, l’Europa arretra. Ma non
osano dirlo: hanno pura di Merkel, che di suo non sa cosa sta facendo, tiene
solo banco.
La Gran Bretagna è il paese europeo col più basso tasso di criminalità
straniera sulla criminalità generale, attorno all’1 per cento (in Italia è il 6
sei per cento) – la statistica è fornita da Luca Ricolfi sul “Sole” domenica.
Ed è il Paese che più pensa di essere aggredito dall’immigrazione. Qual è il
ruolo della opinione in democrazia
“Fucoammare”
si è venduto in 64 paesi, Cina e India
compresi, cioè in tutto il mondo. Non se
ne parla in Italia perché non è un film Rai. E neanche Mediaset (Medusa).
Virginia
Raggi “chiamatemi Virginia” posta “lacrime e proclami” su facebook, riferiscono
i cronisti romani. Emozionati o interdetti?
Il
conte romano von Neuburg und Hohenstein, 76 anni, è condannato a tre anni “per aver menato e maltrattato la moglie”, la
principessa donna Sofia Borghese, “figlia di Ascanio, discendente diretto di
papa Paolo V”. Però, quel discendere diretto fa impressione – con Paolo V,
Camillo Borghese, siamo nel Seicento..
Donna
Sofia ha un amante, cioè un compagno – questa la causa dello scontro uxorio:
Franecsco Maria De Vito Piscicelli. Che oltre che per i nomi doppi è famoso per
le risate con cui si congratulava per il terremoto del’Abruzzo - è un costruttore,
la nuova aristocrazia.
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