venerdì 22 luglio 2016

Ombre - 325

Truppe speciali francese di nascosto in Libia a fianco del generale Haftar, con armi e soldi, contro l’Italia. Haftar, uno dei signori della guerra, aveva cercato il sostegno dell’Italia. Che invece è per la “soluzione legale” – con gli Usa, è vero, ma anche con l’Onu. L’ha trovato a Parigi. La Francia, assediata dal terrorismo in ogni suo luogo con centinaia di morti, che si dedica ai giochi contro l’Italia.

Però, Renzi zitto sullo schieramento della Francia contro la soluzione legale in Libia. E anche Obama. L’Occidente è a Ovest di che?

Oggi come nel 2011, a fianco della presidenza francese nella “liberazione” dagli “impossibili arabi”, in realtà contro l’Italia, si erge Bernard-Henry Lévy. Che con i suoi argomenti può pontificare sul “Corriere della sera”, come se fosse il filosofo che non è. Dove nessuno lo legge?
Si capisce che il giornale lo vuole solo Cairo.

Si dividono gli alfaniani. E poi si suddividono, i giornali non hanno abbastanza spazio per le suddivisioni. Ma gli alfaniani, quanti voti fanno, tutti insieme?

Alfaniani? Che motivo c’è per dirsi alfaniani?

Isinbayeva pulita non può andare all’Olimpiade. Dove i dopati riconosciuti e condannati potranno gareggiare. Coe dice che non fa politica – Isinbayeva è russa. La fa negandosi, per la vergogna. È uno di quelli che sempre “non c’erano”.

Il gruppo Mediobanca ricorre alla Consob e alla Procura dela Repubblica contro Cairo, neo proprietario del “Corriere della sera”. Nessun dubbio che avrà ragione dalla Procura, se non dalla Consob, il Capo della Procura, Greco, è parte integrante del “salotto buono”. Senza scandalo di nessuno. Mediobanca non propone soluzioni alternative, vuole solo bloccare il gruppo editoriale - Greco provvederà, benchè in barca. Milano e il giornale non protestano.

Si discute se i Murdoch hanno licenziato Roger Ailes, il direttore di una vita dei loro tg, perché contrario a Trump. Anzi no, perché una miss America tournée  giornalista, dopo una carriera a Fox News, accusa il direttore di molestie sessuali. Può succedere negli Usa, ci sono avvocati specializzati per i rimborsi. Informazione? Però, sono gli stessi Murdoch che avevano schierato le loro tv per Obama otto anni fa, e ora tifano Trump.

I rifugiati senegalesi, i sette che avevano accettato, si rifiutano di fare i lavoro socialmente utili al cimitero di Torre del lago: ci sono i crocefissi. Minimizza la Misercordia che li ospita: “Non un ammutinamento, solo una richiesta”. Di essere ospitati senza lavorare, neppure pro forma?
Da parte di “rifugiati” di nessuna guerra e nessuna persecuzione.

La Corte Europea decide che i salvataggi bancari si possono fare. È una sponda per Roma, commentano i giornali. Ma uno non sa se congratularsi. Se la Germania non avesse dovuto fare (ancora) un paio di salvataggi?

Nella strage di Nizza colpisce l’incompetenza francese, eccessivamente straordinaria. L’attentatore sembra un provocatore: ne combina di tutti i colori per farsi fermare, e viene invece mandato avanti, E cinque giorni dopo la strage, molti dispersi non venivano rintracciati: erano morti, erano in ospedale, erano stati maciullati?

A Torre del Lago il maestro Veronesi interrompe “Tosca” , con cui inaugura il festival pucciniano, per protesta contro lo scioglimento della consiglio comunale di Viareggio, il terzo in quattro anni, da parte del Tar, il tribunale Amministrativo. Accolto dai fischi, di destra e di sinistra – insomma “democratici”. Si poteva riderne. Ma no, i giudici hanno sempre ragione: gli italiani non sono anticonformisti, sono fregnoni e opportunisti –sicuramente ci sono più lestofanti nel pubblico di “Tosca” che nella giunta comunale, la stocastica non mente.

Subiate, personalmente o in persona di un congiunto, un grande intervento chirurgico. Un trapianto. Otto ore di camera operatoria, etc. Il chirurgo eccellente vi ragguaglierà in piedi in corridoio, dove vi ha lasciato in attesa mentre studia il caso sui dati computerizzati, rapidamente, di passaggio, con una dozzina di termini tecnici che non potere memorizzare, sul tipo e i rischi dell’intervento.

Dopo l’intervento, il chirurgo uscendo dalla sala operatoria passerà per un corridoio, a una certa altezza, dove voi dovrete trovarvi, anche se non ne avete la certezza, né del luogo né dell’ora, pena perderlo. Se poi lo incontrate, magari per caso, vi ragguaglierà in piedi, con una dozzina di termini tecnici, in un minuto, al massimo due, che l’operazione è riuscita.
Passerà una volta a o due a visitarvi la mattina in rianimazione, ma per un’occhiata ai “valori”, che non siano per caso piatti.  

Il giudice reintegra venti grillini espulsi dal partito. Non c’è più l’autonomia del politico. Ma il giudice non è isolato, bande di grillini plaudono: ora il partito farà i conti con noi!
Poteva succedere solo a Napoli, è giustizia partenopea, e infatti è successo a Napoli. Ma i grillini che ora faranno i conti con Grillo vengono dritti dalla rete: pieni di sé, la mediocrità non conosce mezze misure.

Non ha tutti i torti Trump richiesto della sua politica verso “i mussulmani”: “L’attacco di Nizza equivale a una dichiarazione di guerra”, “I controlli alle frontiere degli Stati Uniti dovranno essere molto stretti”, “Dobbiamo bloccare tutti coloro che vogliono entrare come rifugiati e non sappiamo chi sono”. Elementare. Anche tenersi le carte coperte: “Non dobbiamo far conoscere in anticipo le nostre intenzioni”.

Non lavoreranno tutti questi stragisti per Trump? Nel 1980 successe: la vittoria di Reagan , un mezzo Trump dell’epoca, sul pacifico democratico Carter, presidente uscente, fu vantata a Teheran dai khomeinisti, che aveva kidnappato l’ambasciata americana, e tennero per alcuni mesi i cinquanta e più ostaggi nascosti in segreto.

Quindici anni di indagini, e molte riscritture, cancellature, revisioni, ma infine il rapporto bipartisan del Congresso Usa sull’11 settembre una settimana fa è stato consegnato al Congresso stesso. Un rapporto di 828 pagine, non pubblicabile. Eccetto 28 pagine.

Ma nemmeno le 28 pagine libere del rapporto sull’11 settembre si possono consultare per intero. La prudenza e la censura sono dettate dalla volontà di non irritare l’Arabia Saudita. Dalla quale provenivano quindici dei diciannove attentatori – due erano degli Emirati, uno egiziano e uno libanese. Provenivano drettamente, non erano fuoriusciti. Terroristi che non parlavano inglese, non erano mai stai negli Usa, e non avevano istruzione.

“Aiuti di Stato vietati? L’Europa dalle troppe velocità”, titola “Corriere Economia” un’inchiesta sugli aiuti di Stato in Europa. Le macchine tedesche sono quelle buone, sanno sempre la velocità giusta.

Rinnova tutto la nuova Rai di Renzi, con l’abbonamento in bolletta, e rispolvera Pippo Baudo. Che ha ottant’anni.

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