Un mese e niente. Ora viene Ferragosto, che a
Roma è sacro, e quindi due mesi e niente. Si riprenderà al terzo mese?
I primi cento giorni sono di solito quelli che
in configurano una gestione, in azienda o al potere, e le danno forza. Specie
dopo una crisi. Virginia Raggi non se ne cura, lei è, e basta.
Lei è cioè quello che è, una che è diventata
sindaco di Roma per caso. Per le divisioni dei democratici e per quelle dei
berlusconiani. Fa quello che sa fare. Una passeggiata ai Fori. Un selfie col papa. Poveretta, fa simpatia,
che altro deve fare? Compiaciuta, però. Non a torto: non l’avrebbe pensato mai,
non fossero stati i romani balordi a portarla al potere, dopo averci portato
Marino. E questo non sta bene: i giovani sono confusi, ma lei è troppo.
Cioè no, una cosa l’ha fatta, a parte sorridere col papa: è andata a Tor
Bella Monaca a vedere i topi. Che non c’erano ma c’è da fidarsi, Li avevano
postati le fanciulle di Tor Bella Monaca, delle elementari del quartiere, fornite di ipad e clienti – customer – di instagram. Cioè non loro, le
loro mamme.Tor Bella Monaca non è un barrio, né una favelha, ma un quartiere di ottime case (molto) ben servito. Anche di nettezza urbana. Dove – ecco la specialità - l’avidità non ha misura,come al Pigneto, e si commercia la droga in libertà. Molto coltivando la possibilità di andare in tv, come in mezza Italia, e ora anche al Parlamento, intanto divertendosi.
Sarà la Roma dei furbi. Una bellissima palla si sono alzati con questa storia della monnezza, che non c’è - non più che prima o in altre città. Con buona pace del cialtronismo lombardo-veneto che ci soffoca - per chi lavorano Salvini, Stella & co., già pronti a saltare sul carro? Per Ferragosto Roma pulita, gli slogan non gli fanno difetto - già le foto sono pronte dei cassonetti vuoti e le strade pulite. .
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