È
povero di voti l’arsenale di Salvini: la Lega lepenista ha praticamente perso
la Lombardia, e stenta altrove. Lo stesso Salvini non “raccoglie” più, lo
invitano meno ai talk-show, dove prima delle amministrative di giugno era
invece onnipresente – la parola d’orine di chi sa è stata fulminea.
In
Lombardia la Lega ha perso Varese, sua roccaforte storica. E nei 19 Comuni
oltre i 15 mila abitanti dove si è votato, Milano esclusa), ha perso un quarto
dei voti: ne ha raccolti 35 mila invece di 45 mila.
A
Milano, governata pur sempre da Maroni, dove puntava a doppiare Berlusconi,
Salvini invece ne è stato doppiato: Berlusconi ha raccolto il 23,2 per cento
dei voti validi, la Lega si è fermata all’11,8.
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