La vita di Camilleri raccontata dal sé
medesimo, indigesta. Per il resto la vulgata volgare: la Sicilia liberata dai
mafiosi italoamericani, cento pagine di Berlusconi, e cento di mafia. A
diciott’anni Camilleri è arruolato in Marina e mandato a “spalare i morti nella
base navale di Augusta”, ma non ne sappiamo di più.
Esumato con fatica – forse per questo a
suo tempo accantonato. Un mattone sopra la Sicilia, e anche Camilleri si fa
male: la sindrome dell’io, io, io schiaccia l’incontenibile humour.
Il copyright è di Sciascia, che vedeva
la Sicilia come un’infezione, anzi una metastasi - e un mondo, naturalmente, il mondo. Qui è Camilleri che traborda.
Saverio Lodato-Andrea Camilleri, La linea della palma, Bur, pp. 413,
ill., € 10,90
Nessun commento:
Posta un commento