Rio ha
scelto l’Asia, l’Europa conta poco o niente: inaugurazione e gare più seguite
sono all’orario delle Americhe e dell’Asia. L’Europa e i paesi vicini del
Mediterraneo devono non dormire se vogliono vedere. Anche nel medagliere, l’attesa
è che l’Europa esca ridimensionata: si spiega che la Iaaf e il Cio la sospingano
tra le mezze calzette, tra antidoping e pentitismo.
Forse,
però, per un motivo giusto: l’Europa non paga (abbastanza) mazzette.
Grasso
che tratta con Grillo per fare il dopo Renzi lui la dice “una sciocchezza”. In
realtà lui già si pensava al Quirinale, e palazzo Chigi non lo sdegnerebbe. Fa
per questo quello che Grillo chiede. Contro il so stesso partito, il Pd. Senza
del quale, pure, non sarebbe stato nulla, forse nemmeno giudice.
La “nuovissima”
Rai cambia i direttori dei tg senza nemmeno un curriculum di cortesia ai
consiglieri d’amministrazione che devono approvarli, come usa anche nelle peggiori
aziende. Contemporaneamente si scopre che l’attico di De Rita a Roma in Arcione
è su due piani, misura 700 mq., e si vende per 12 milioni.
Sembra
che nulla è cambiato in tutti questi anni. E in effetti non è cambiato. Eccetto
l’informazione, tutti allineati.
Renzi
tiene giornali e agenzie per il morso, con una legge (di provvidenze) per l’editoria
che promette, articola, e poi rinvia? No, che c’entra?
“La
Repubblica” fa quattro pagine su Rio e un supplemento speciale, e riesce a non
dire a che ora si comincia, e dove e come si può vedere. Dell’inutilità del
giornale?
Si ascolta
la sindaca Raggi parlare della raccolta rifiuti in Campidoglio, e si resta basiti:
ma ci è o ci fa? E a che fine?
Chi l’ha
votata (un romano su quattro) e perché.
“Non mi
arrendo”, dice Arrivabene, il patron della Ferrari in F1 dopo essere scivolato
a metà classifica: le Ferrai nona arrivano più terze e quarte, arrivano –
quando arrivano – quinta e sesta o giù di lì, chi corre arriva prima. “Arrivo
ultimo” voleva promettere Arrivabene?
Fabrizio
Roncone esce dagli studi Sky sulla Salaria, e trova “il cofano della macchina
coperto da borse e rossetti di tre prostitute, origine rumena, praticamente
nude”. Che per ringraziarlo si presentano: “La più grande, Ada, ha 17 anni”,
dice Fabrizio. Che ha l’aria di crederci: si sa che all’Est sono sinceri, le prostitute
poi.
Legge il
compitino Raggi in consiglio comunale al debutto, e se ne va: “Debbo occuparmi
del mio bambino”. Ma non raccoglie più applausi. Anche il compitino, letto
svogliatamente, era raffazzonato, di pezzi racimolati qua e là, molte frasi e
anche interi capoversi.
Si prenda
la decisione violenta, l’altro venerdì, dell’Eba, l’Autorità europea per le
banche. Dalla riservatezza che ha attorniava, non senza giustificazione, le
banche alla sguaiataggine: c’è un
perché? Si dice in omaggio alla openness,
per la necessità di fare pulizia Ma quanto è open l’Eba, quanto i suoi
direttori, quanto le banche d’affari da cui provengono e di cui conservano la
mentalità distruttiva, e a volte anche il posto.
Hillary
Clinton parte con un handicap: una candidata presidenziale per la prima volta
donna che è invisa al’elettorato femminile.
Ma
la campagna elettorale di Hilary Clinton sulla guerra fredda? Non sarà stata
pagata da Putin per resuscitare la Russia? O per far vincere l’Impossibile Trump?
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