Un racconto dei più celebrati di Pessoa,
“A Very Original Dinner”, e uno dei suoi problemi polizieschi, “Il furto della
Villa delle Vigne”, una lettura per fortuna breve. Una cena prevedibile, e un
problema irritante tanto è fumoso.
Il racconto non è nelle corde del poeta,
che pure ci ambiva. Non lo è per il misto di occultismo e di ricerca
(innovazione, futurismo di risulta) che lo divoravano e su cui non si indaga. Pessoa
si voleva di “posizione sociale anticomunista e antisocialista” e uno che ha
“sempre nella memoria il martire Jacques de Molay, gran Maestro dell’Ordine dei
Templari”, nonché amico e sodale di Aleister Crowley. L’opera letteraria
andrebbe rivista alla luce della rivista d’avanguardia “Orpheu” che creò con
Mario de Sá-Carneiro.
Fernando Pessoa, Una cena molto originale, Il Sole 24 Ore, pp.78 € 0,50..
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