Non lo è di proposito, ma sì di fatto: l’estremismo,
o reazione, occidentale ha una sua constituency
forte, se non determinante, nell’islam più fanatico. Non importa che Trump
voglia buttare i mussulmani d’America a
mare. Anche nel 1980 Reagan prometteva guerra a oltranza contro l’Iran. Che non
faceva terrorismo all’estero, come oggi l’Is, ma aveva fato di peggio, aveva
assaltato l’amabsciata americana a Teheran, e teneva una cinquantina di
persone, americani e iraniani, diplomatici e amministrativi, in ostaggio. Non
per riscatto né per unop scambio politico, così come oggi il terrorismo diffuso
dell’Is.
Solo
il seguito di allora appare difficile che si ripeta, se l’Is riuscirà a far
eleggere Trump. È difficile che Trump si accordi con l’Is, come Reagan fece con
Khomeini contro Saddam, nell’operazione Iran-Contra.lunedì 19 settembre 2016
I mussulmani per Trump
Il
copione ripete la campagna elettorale del 1980, quando l’impresentabile Reagan sconfisse
il presidente uscente Carter: oggi come allora l’islam fanatizzato lavorò per
l’estrema destra. Il fatto fu rivendicato nelle piazze di Teheran dopo la
vittoria di Reagan, allora l’estremismo islamico aveva sede a Teheran, anzi vi
era stato inventato dall’ayatollah Khomeini, per lo “stardicamento dell’Occidente”,
senza meno.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento