domenica 18 settembre 2016

Il Mediterraneo è la luce d’Europa

Una conferenza tenuta da Valéry nel 1933, mentre l’Europa entrava nel buio, all’insegna del sole, “LA LUCE”, e del mare, l’apertura sul mondo - “Uno sguardo sul mare è uno sguardo sul possibile”. È qui, su questo mare, che il mondo passa al sensibile al pensiero, dalla esperienza alla riflessione.
Il poeta filosofo parte dai ricordi di infanzia, per finire costruendo un quadro strutturale- significativo del nome. Un mare di mezzo, abitabile e navigabile, incrocio di piu mondi, fucina della prima riflessione europea, e della piu radicale e duratura rivoluzione nella storia del mondo, teorica e pratica, che si sintetizza in Europa..
L’approccio è lirico e riflessivo, in un certo senso atemporale. Della gande storia ma non della piccola, non del Nord e del Sud per esempio, una dialettica pur allora vivace. Un approccio che fu di ispirazione per Jean Grenier, il pensatore professore di Camus, che del Mediterraneo sara altro grande innamorato. “L’uomo, misura delle cose; l’uomo, elemento politico, membro della città; l’uomo, entità giuridica definita dal diritto; l’uomo, uguale all’uomo davanti a Dio e considerato sub specie aeternitatis, sono queste creazioni quasi ininterrottamente mediterranee”.
Paul Valéry, Ispirazioni mediterranee, Mesogea, pp. 80 € 6

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