mercoledì 7 settembre 2016

La musica è rapinosa

La musica è la passione dominante e il tema preferito dello scrittore, che si cambiò il terzo nome, Wilhelm, in Amadeus in onore di Mozart, e fu agli inizi direttore d’orchestra, dopo aver studiato fuga e contrappunto – dall’organista polacco Podbieski, l’originale del personaggio Abraham Liscot del “Gatto Murr” – ed essersi esibito come bambino prodigio al piano. Qui sono quattro racconti brevi, tratti dalla raccolta “Il maestro di Tartini e altri racconti musicali”, Passigli, 1984.
La musica è, in tutte le sue manifestazioni, quintessenza del divino-diabolico hoffmanniano. Specie nel ritratto del “Signor Gluck”, uno schizzo enigmatico del compositore. E nella rappresentazione del “Don Giovanni”, una sorta di autobiografia in nuce, o un esperimento in autocoscienza: della vita come impulso, desiderio, che soverchia ogni altra passione, e anche le difese più solide, e dell’essenza demoniaca del desiderio, distruttiva.

Curiosa, e quasi contemporanea, la rappresentazione di Nord e Sud, di Germania e Italia, nelr acconto “Il gorgheggio”: della formazione di un remissivo cantante tedesco per mano di due sorelle italiane, cantanti di temperamento.
E.T.A.Hoffmann, Racconti musicali, Il Sole 24 Ore, pp. 79 € 0,50

Nessun commento:

Posta un commento