Apple
taglia la corda. Nessuno si lamentava delle cuffie col filo. Ma forse non sappiamo
quello che non vogliamo finché la Compagnia non ce lo spiega (“New Yorker”).
Richiesta
di mandare le sue sedute conciliari in streaming,
come da strombazzato impegno elettorale, la presidente dell’importante municipio
di Monteverde a Roma, la grillina Crescimanno, si rifiuta, e con lei tutti i consiglieri
5 Stelle, non uno escluso.
Internet
non piace ai grillini. Silvia Crescimanno posta un “nuovo curriculum”, perché il
primo era di due righe. Che ci impiega quattro minuti per aprirsi. Forse per
(non) dire che a 34 anni non ha mai lavorato.
È l’ora
dei muri, la Ue non ha fantasia. Piccoli, che non costino – quanto costano è
l’unico problema che l’Europa si pone. Londra se n’è andata, ma non traligna: un
muro si costruisce a Calais – chissà a che fine - come suo primo atto
dell’orgoglioso standing alone, ma in
economia.
La
Francia glielo fa fare, accetta l’invasione, ma purché Londra se lo paghi.
Roma
discute animatamente se cacciare o no la neo sindaca Raggi. Ma il blog di
Grillo è imperturbabile: “Il problema dell’Europa è l’euro”, è il suo tema di
discussione. Molto trasparente.
Una
grande inchiesta a quattro mani del “Corriere della sera” constata desolata
“soltanto 14 condanne (e pochi mesi di carcere)” per cinque terremoti. Perché
non si condannano gli autori dei terremoti?
Il vice di
Raineri che non conferisce con lei, capo di gabinetto, ma sempre e solo con
Raggi, la sindaca. Il capo della segreteria Romeo, “un un funzionario di VII
livello”, come un insegnante, che si triplica lo stipendio, contro ogni
regolamento, e si prende la delega sulle aziende comunali, un mezzo impero. La
sindaca che si fa avallare le illegalità da pareri tecnici “amici”.
Stupefacente
intervista della giudice milanese Raineri, che doveva fare la vice-Raggi a
Roma:
Come non
detto.
Racconta
Raineri pure di Cantone, il capo dell’Autorità nazionale anti corruzione, Anac.
Che all’istante accontenta Raggi, bocciando come da lei richiesto la di lei
nomina del capo di gabinetto, l’indigesta Raineri: convoca il consiglio, un
consesso di alti giurisperiti, appena arriva la richiesta (un 31 agosto…), e in
un paio d’ore redige e trasmette il parere che Raggi voleva.
Come non
detto.
E che
dire di questa Raggi che si fa bocciare dal giudice Cantone una sua nomina?
Soprattutto
non si dice che questi grillini sono di un certo generone romano, quello del
sottobosco politico, piccoli impieghi, piccoli appalti, piccole consulenze, i
“venditori di polizze” di genitori frustrati, ma ugualmente fascistelli.
L’Aquila,
la città terremotata per eccellenza, che ancora piange il terremoto, sindaco in
testa, benché sia stata ricostruita in pochi anni al 90 e oltre per cento, ha
il record della slot machines, una
ogni 83 abitanti. La consolazione può essere facile.
Dopo i
milanesi della giunta Raggi, anche il professor Perotti, consulente di palazzo
Chigi, abbandona Roma. E al “Correre della sera”, organo cittadino, affida una
serie di critiche a Renzi che lo aveva chiamato nella capitale. Tali da consentire
a Yoram Gutgeld di fare dieci punti per il governo, tante sono le obiezioni
superficiali di Perotti che il consigliere di Renzi può agevolmente ribattere. Un
gioco della parti, o Roma si sta emancipando?
Parlando
di Mario Monti, Brunetta si dice “costretto a riconoscere la sua perversa
intelligenza”. I giornali lo prendono per un elogio. Monti pure.
Le
esportazioni cinesi verso gli Usa nei primi sette mesi hanno ammontato a 251
miliardi 738 milioni di dollari, su circa 1.300 miliardi. Il 20 per cento del
totale: è un asse.
Fatta la
riforma delle pensioni, con l’andata in quiescenza quattro anni più tardi,
tutti vogliono ora fare prestiti ai pensionandi ritardati. Tramite lo stesso Inps:
chi vuole, può anticipare la pensione di quattro anni, con un mutuo bancario,
impegnandosi a rimborsarlo al costo del 10 per cento per venti anni. Sembra di
sognare: il 10 per cento, per venti anni…
Si
capisce perché Tito Boeri all’Inps.
L’1
settembre Samsung ritira il Galaxy Note 7 - “esplode”. Il 4 settembre Euronics
pubblicizza sull’“Espresso” in quattro costose pagine il Galaxy Note 7.
Riflessi lenti?
Le
dimissioni di Minenna & co., i dirigenti milanesi cooptati
dall’amministrazione grillina a Roma,
sono imputate dai grillini ai “poteri forti”. Intendendo: Milano, la finanza,
etc,. Ma allora si erano affidati ai “poteri forti”?
Ancora
più sorprendente: i grillini a Roma denunciano i poteri forti, e nessuno gliene
chiede conto. Nessun giornalista, nessuno degli innumerevoli commentatori: chi
sono i poteri forti, che cosa volevano che non hanno avuto?
Anche
soltanto una domanda: che cosa è stato deciso, o non è stato deciso, dalla
giunta comunale che noi non sappiamo?
Più
sorprendente ancora: Minenna & Co. sono stati nominati dalla sindaca Raggi
ma sono estranei al suo mondo. A quello personale, del passato para neo
fascista, e a quello del blog di Grillo. Quali primarie avevano fatto Minenna
& Co. per esser cooptati da Raggi? quale praticantato? che referenze
avevano?
Abbandonata
dai milanesi, Raggi si è liberata subito a sua volta di una torinese indigesta,
il Capo del Personale, Laura Benente. Ha aspettato che Benente andasse il ferie,
ad agosto, e l’ha dimessa. Tutti questi “femminicidi” - Benente, Raineri -
Raggi perpetra perché vuole assolutamente al suo fianco Salvatore Romeo, l’impiegato
comunale di VII livello. Che miele spargerà questo Romeo?
Per caso
– la protesta di alcuni ragazzi – si scopre che il carcere minorile di Roma,
Casal del Marmo, 50-60 detenuti, è accudito da 83 guardie carcerarie. Che
naturalmente “non bastano”. E se si facesse una dota a ogni ragazzo con lo
stipendio di una guardia e mezza?
O il carcere
è come le opere pubbliche di Keynes, serve a “creare lavoro”?
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