Renzi
incorona Milano “capitale”. Ha perso la bussola? Pensa che i milanesi per
questo lo voteranno in massa? Non sa che è in Lombardia che perderà – può perdere
– il referendum.
A tre
mesi dalle elezioni, Sala firma col governo un patto per Milano, sovvenzioni,
investimenti, corsie preferenziali, Raggi non sa nemmeno fare una giunta - la
fa e la disfa. Il nuovo che avanza fa sfracelli.
Si
potrebbe anche dire Raggi un capolavoro del perfido Berlusconi per fottere
Roma.
Di Maio
accumula castronerie: bugie, scemenze (“Renzi è Pinochet”, che lui non sa chi
è), ignoranza. Ma questo non si dice su “Repubblica” e “Corriere della sera” –
si dice, ma alla centesima riga di inappetibile articolessa, non nel titolo
come si dovrebbe. Cairo è per Di Maio? O i resti della gloriosa dirigenza
para-Pci? E De Benedetti?
L’unico
è “il Messaggero”: “Giramondo Di Maio fa strage di geografia”. Si può dire
tutto, non volendo fare l’agitprop, con ironia, con garbo.
L’allenatore
del Chievo Maran è squalificato perché “chiaramente inquadrato dalle riprese
televisive mentre proferiva espressione blasfema”. Non udita, ma ricostruibile,
dal labiale senza margini di ragionevole dubbio”. Ragionevole?
Fermato
per un turno anche Mihajlovic “per aver calciato una bottiglietta”. Dove andremo a finire, a mani
giunte?
Atlete
americane autorizzate a doparsi, con la scusa di problemi medici. Tra esse Simone
Biles, che ha vinto tutte le medaglie della ginnastica a Rio. E anzi le vince
dal 2012, da quando Wada l’ha autorizzata a doparsi per la salute. Ma la
notizia non fa scandalo. Lo scandalo è che a documentarlo siano degli hacker.
Per di più forse russi.
Wada non
nega. Ma fulmina: “Un atto codardo e spregevole”. Non lo dice “falso”. Ma anche
questo non si fa notare.
Che l’Agenzia
mondiale anti-doping sia un cesso – di corruzione e servizi segreti – non è
effettivamente una notizia. Ma un po’ di scandalo, pro forma?
Hillary
(forse) si ritira, l’smbasciatore americano critica il no al referendum, Di
Maio scambia Pinochet per un generale venezuelano, ma la notizia del giorno, al
Tg 1 e a Sky tg 24, sono le due sindache di Torino e Roma, giovani, che mandano bacetti
dal balcone del Campidoglio sul Foro Romano. Non si dice nemmeno che Raggi si è
fatta aspettare da Appendino, arrivata da Torino appositamente per farle
visita.
Anche la
pubblicità si adegua. Emirates ha già un’offerta “Volare Insieme”, con una sosia
della sindaca Raggi.
“Sono
fascista, non sono di destra”, assicura il papà di Di Battista secondo Fabrizio
Roncone sul “Corriere della sera”. Più chiaro di così.
Grillo
scrive al “Corriere della sera” per rivendicare, tra le altre cose, di aver
“ritardato l’arrivo, di nazisti, fascisti e leghisti”. Ci ha portato in cambio
il Grande Fratello.
Grillo
che fa il Savonarola non è credibile, essendo uno che gode la vita. In politica
anche perché è strafottente: i fascisti e i leghisti, dichiarati, ce li ha
portati lui, in Parlamento, e al governo delle città – e forse anche qualche nazista.
Oscena
manifestazione di Grillo a Nettuno. Sguaiata, dopolavoristica, nelle
dilettantesche esibizioni di Di Battista e Di Maio. Col capocomico dietro a
chiamare gli applausi e dare il tempo, Di Maio sgrammaticato, e una forte sovraeccitazione,
anormale senza sussidi. Ma non ce n’è traccia nei resoconti, pure numerosi.
Grillo
fa paura? Gli inviati non ci sono andati?
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