mercoledì 14 settembre 2016

Ombre - 333

Renzi incorona Milano “capitale”. Ha perso la bussola? Pensa che i milanesi per questo lo voteranno in massa? Non sa che è in Lombardia che perderà – può perdere – il referendum.

A tre mesi dalle elezioni, Sala firma col governo un patto per Milano, sovvenzioni, investimenti, corsie preferenziali, Raggi non sa nemmeno fare una giunta - la fa e la disfa. Il nuovo che avanza fa sfracelli.
Si potrebbe anche dire Raggi un capolavoro del perfido Berlusconi per fottere Roma. 

Di Maio accumula castronerie: bugie, scemenze (“Renzi è Pinochet”, che lui non sa chi è), ignoranza. Ma questo non si dice su “Repubblica” e “Corriere della sera” – si dice, ma alla centesima riga di inappetibile articolessa, non nel titolo come si dovrebbe. Cairo è per Di Maio? O i resti della gloriosa dirigenza para-Pci? E De Benedetti?

L’unico è “il Messaggero”: “Giramondo Di Maio fa strage di geografia”. Si può dire tutto, non volendo fare l’agitprop, con ironia, con garbo.

L’allenatore del Chievo Maran è squalificato perché “chiaramente inquadrato dalle riprese televisive mentre proferiva espressione blasfema”. Non udita, ma ricostruibile, dal labiale senza margini di ragionevole dubbio”. Ragionevole?
Fermato per un turno anche Mihajlovic “per aver calciato una bottiglietta”. Dove andremo a finire, a mani giunte?

Atlete americane autorizzate a doparsi, con la scusa di problemi medici. Tra esse Simone Biles, che ha vinto tutte le medaglie della ginnastica a Rio. E anzi le vince dal 2012, da quando Wada l’ha autorizzata a doparsi per la salute. Ma la notizia non fa scandalo. Lo scandalo è che a documentarlo siano degli hacker. Per di più forse russi.

Wada non nega. Ma fulmina: “Un atto codardo e spregevole”. Non lo dice “falso”. Ma anche questo non si fa notare.  

Che l’Agenzia mondiale anti-doping sia un cesso – di corruzione e servizi segreti – non è effettivamente una notizia. Ma un po’ di scandalo, pro forma?

Hillary (forse) si ritira, l’smbasciatore americano critica il no al referendum, Di Maio scambia Pinochet per un generale venezuelano, ma la notizia del giorno, al Tg 1 e a Sky tg 24, sono le due sindache  di Torino e Roma, giovani, che mandano bacetti dal balcone del Campidoglio sul Foro Romano. Non si dice nemmeno che Raggi si è fatta aspettare da Appendino, arrivata da Torino appositamente per farle visita.

Anche la pubblicità si adegua. Emirates ha già un’offerta “Volare Insieme”, con una sosia della sindaca Raggi.

“Sono fascista, non sono di destra”, assicura il papà di Di Battista secondo Fabrizio Roncone sul “Corriere della sera”. Più chiaro di così.

Grillo scrive al “Corriere della sera” per rivendicare, tra le altre cose, di aver “ritardato l’arrivo, di nazisti, fascisti e leghisti”. Ci ha portato in cambio il Grande Fratello.

Grillo che fa il Savonarola non è credibile, essendo uno che gode la vita. In politica anche perché è strafottente: i fascisti e i leghisti, dichiarati, ce li ha portati lui, in Parlamento, e al governo delle città – e forse anche qualche nazista.

Oscena manifestazione di Grillo a Nettuno. Sguaiata, dopolavoristica, nelle dilettantesche esibizioni di Di Battista e Di Maio. Col capocomico dietro a chiamare gli applausi e dare il tempo, Di Maio sgrammaticato, e una forte sovraeccitazione, anormale senza sussidi. Ma non ce n’è traccia nei resoconti, pure numerosi.
Grillo fa paura? Gli inviati non ci sono andati?

Nessun commento:

Posta un commento