Un panorama di vispi novantenni. Passati
in pieno swing gli ottanta, Pansa si
gira attorno e vede non i pensionati al bar ma una folla di personaggi attivisissimi
come lui, da Fo a Cesare Romiti, all’utracentenario
Gillo Dorfles. Ai tanti pensionati che cambiano paese e vita per godersi la
pensione con una tassazione più equa. E a chi ancora s’innamora. Magari della
badante. “Il piacere della vita nella terza età” è il sottotiolo.
Celebrarsi non porta bene, ma un movimento
antigiovanilista, dopo cinquant’anni, non fa male.Triste non è l’età ma la divisione,
senza precedenti, di linguaggio, sociali, e perfino d’amicizia per classi di
età.
Giampaolo Pansa, Vecchi, folli e ribelli, Rizzoli, pp. 291 € 20
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