Tre
racconti per bambini, altro il nome Collodi non evoca, ma riproposti non per
errore al pubblico del “Sole 24 Ore”. Di una fantasia molto didattica, e
soprattutto di humour resistente – fuori anche dal bozzettismo toscano, il
brodo di coltura del fiorentino Lorenzini. Che il trend non sia a
riscoprire, dopo tanto impegno, dolorismo e internazionalismo, la vena scherzoaa,
ironica, satirica, delle lettere italiane? Così apprezzata prima e così
trascurata dal secondo Novecento in poi.
“La festa di Natale” è una prova dickensiana, quindi edificante
anche contro le intenzioni. “Pipì o lo scimmiottino color rosa”, è un sequel parodia di “Pinocchio”, che Collodi aveva appena finito di pubblicare a
puntate, nei due anni precedenti, sul “Giornale per i bambini”, e raccoglieva
in volume. “L’omino anticipato”, il terzo racconto, è una canzonatura, anche
cattiva, della pedagogia che vuole il bambino cresciuto, sempre una spanna
sopra se stesso.
Carlo Collodi, Tre storie allegre, Il Sole 24 Ore, pp. 79 € 0,50
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