venerdì 21 ottobre 2016

Dio non c'è, la pace dei filosofi sia con te

Il giorno di Pasqua del 2018, affacciato al balcone di san Pietro per gli auguri, dopo un lungo silenzio il papa urla: “Dio non esiste!”. È un terremoto, uno tsunami, lo sconvolgimento di tutte le fedi del mondo, di tutti i sentimenti religiosi, degli agnostici compresi.
Una ucronia: questo papa che cancella Dio è come Hitler che ha vinto la guerra. In originale è “La Settimana Santa che cambiò il mondo”, quasi una resurrezione all’inverso.
Un divertimento. Ma non divertente. In tempo di stragi nel nome di Dio, Augé vuole dire: e se tornassimo un po’ alla ragione? Se non che della ragione abbiamo appena finito di scontare i massacri, nei cinque continenti, Australia esclusa. Di questa re-resurrezione Augè, antropologo qualificato e tutto,  non sembra peraltro afferrare la portata.
Una Francia apocalittica, utopica, a suo modo sacrale, e non più cartesiana? Nella decadenza? Serres profetizza la pace, Augé pure. Mah!
Marc Augé, Le tre parole che cambiarono il mondo, Cortina, pp. 94 € 8

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