domenica 30 ottobre 2016

Fisco, appalti, abusi (94)

La banca Ifis, dei figli di Clara Agnelli, paga ogni ano dividendi altissimi, i più elevati del listino di Borsa. Qual è il segreto del successo? “Semplice”, dice il padrone della banca, Sebastien von Fürstenberg: “Siamo specializzati in crediti deteriorati. Li acquistiamo a un certo prezzo, e li chiudiamo a un prezzo più alto”. Gli stessi crediti deteriorati per i quali il Monte dei Paschi è stato svilito dalla Banca centrale europea, e viene ceduto per centesimi ai soliti noti.

Banca Ifis recupera i crediti con azioni usuraie? “No, aspettiamo che i debitori siano in grado di pagare”.

Le “ganasce” per le auto e i pullman in sosta vietata a Roma sono “vietate” da un anno, 4 novembre 2015. Quando la sospensione del servizio fu decretata dal Tar del Lazio, che aveva annullato una gara europea indetta da Roma Capitale per l’affidamento del servizio.
Il ricorso contro la gara europea era stata presentato dalla società che aveva in gestione il servizio rimozionee “ganasce”, il consorzio Clt.

“Nei primi sei mesi dell’anno gli appalti irregolari oggetto d’indagine” della Guardia di Finanza, dice il comandante dell’arma Giorgio Toschi, “ si è quasi triplicato rispetto alo stesso periopdo dell’anno scorso”. Cioè, la Guardia di Finanza ha triplicato i controlli. Semplice.

Ma quanti appalti controlla la Finanza? Negli appalti in contestazione, continua il generale Toschi, “siamo passati da un valore di 700 milioni di euro a 2,2 miliardi”. Un centesimo del totale:: gli appalti pubblici sono al disopra di ogni sospetto.

Un litro di benzina verde costava stamani all’Ip di via Vitellia a Roma € 1,46. Il pomeriggio costava alla pompa Ip di Frascineto (Cs), sulla A 3, più agevole da rifornire che via Vitellia, € 1,76. Trenta centesimi al litro in più, 15 euro per un pieno.
C’è il libero mercato ma libero per chi? Non costava meno la. benzina altrove sull’A 3. Non c’era altra pompa che la Ip di Frascineto per un centinaio di km.

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