Entra nel decimo anno:
Meno
400 mila assunzioni nei primi sette mesi del 2016 rispetto ai primi sette mesi
del 2015 – il 10 per cento in meno.
Cadono
anche le esportazioni, di un quattro per cento.
Quasi
la metà delle 400 mila imprese laziali, stima Federlazio, “non vede la luce in
fondo al tunnel”. Più di dieci imprese su cento sono a rischio chiusura. Più
del doppio che nel 2015.
L’80
per cento dei giovani – fino ai 29 anni – vive dai genitori.
Il
27 per cento dei giovani, fino ai 29 anni, non ha occupazione né mestiere.
Circa 2,5 milioni, il doppio della media Ocse, che – malgrado la zavorra italiana
– scende al 15 per cento.
La
disoccupazione giovanile (mancata produzione di reddito) è il dato che più
condiziona negativamente il pil, di un 1,5 per cento l’anno
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