C’è
un complesso militare-arabo dietro il nuovo bellicismo Usa, con la debole
presidenza Obama. Cinque anni fa è circolato un dettagliato documento, ispirato
dal dipartimento di Stato, che diceva la politica estera Usa dominata da intellettuali
e funzionari ebrei, e quindi di fatto pro-Israele. Ora un’ inchiesta di “The
Nation” mette le potenze arabe del Golfo e l’industria bellica in posizione preminente.
La
rivista spiega i meccanismi d’influenza attraverso i finanziamenti, analizzando
i conti dei centri di opinione pubblica più bellicisti. Il Cap, Center for
American Progress, che si definisce liberal
ed è democratico, è finanziato da Lockheed Martin e Boeing. Il Brookings
Institute è finanziato dal Qatar. Il Middle East Institute dall’Arabia Saudita.
Le
due istituzioni, Brookings e Middle East Institute, hanno chiesto domenica, con
un intervento congiunto sul “Washington Post”, un “attacco coordinato” in Siria.
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