mercoledì 26 ottobre 2016

Washington succursale del Golfo

C’è un complesso militare-arabo dietro il nuovo bellicismo Usa, con la debole presidenza Obama. Cinque anni fa è circolato un dettagliato documento, ispirato dal dipartimento di Stato, che diceva la politica estera Usa dominata da intellettuali e funzionari ebrei, e quindi di fatto pro-Israele. Ora un’ inchiesta di “The Nation” mette le potenze arabe del Golfo e l’industria bellica in posizione preminente.
La rivista spiega i meccanismi d’influenza attraverso i finanziamenti, analizzando i conti dei centri di opinione pubblica più bellicisti. Il Cap, Center for American Progress, che si definisce liberal ed è democratico, è finanziato da Lockheed Martin e Boeing. Il Brookings Institute è finanziato dal Qatar. Il Middle East Institute dall’Arabia Saudita.
Le due istituzioni, Brookings e Middle East Institute, hanno chiesto domenica, con un intervento congiunto sul “Washington Post”, un “attacco coordinato” in Siria.  

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