L’aumento di capitale Mps costa mezzo miliardo
di sole commissioni – 447 milioni, più Iva. Le banche sono
cannibali.
La normativa europea per gli appalti è ottima.
Gli appaltatori barano, ma non troppo: non si fanno revisioni prezzi, non a
catena, e le opere vanno consegnate nei termini. L’Italia ha adottato la
normativa europea. Ma il Parlamento – il Parlamento – l’ha modificata con 95
eccezioni – novantacinque.
È evidente che la legge sugli appalti deve
essere corruttiva. Ma il parlamento è corrotto?
Le opere in Italia comunque si possono non
fare, se non eccezionalmente: l’appalto serve a bloccarle, per poi spillare
continui adeguamenti. D’accordo con le magistrature.
L’As Roma propone uno stadio di proprietà a
Tor di Valle che in realtà è un progetto immobiliare. Uno dei più grandi, se
non il più grande, d’Europa. Per il quale sfrutta il quasi obbligo per il
Comune di aderire al “legittimo desiderio dei fedeli tifosi” etc.
Lo stadio si adorna di tre “torri”. D’autore, firmate
Liebeskind. Di duecento metri di altezza ognuna. Ben al di sopra del paesaggio
urbano della città, ma certo redditizie: un investimento da un miliardo e mezzo
dovrà generare in dieci anni venti miliardi.
Il progetto As Roma-Tor di Valle è praticamente
una città satellite, di cui lo stadio è la foglia di fico. Ma il progetto non si
può esaminare e avallare come città-satellite: dev’essere uno stadio, per
beneficiare degli abbattimenti fiscali.
La Francia ferma le centrali nucleari per
controlli – periodici, ma di mesi e forse di anni – la bolletta aumenta in
Italia. Di un miliardo e mezzo, calcola serafico il presidente dell’Autorità
per Energia, che dovrebbe cioè controllare a calmierare i prezzi.
Dacché il mercato è libero non c’è scampo: l’aumento
delle tariffe è costante, ogni anno, per ogni evento. Anche per il crollo del
prezzo del petrolio.
Si potrebbe risparmiare abolendo l’Autorità
per l’Energia, con la restante dozzina di Autorità create vent’anni fa da Prodi
per controllare il mercato.
Nessun commento:
Posta un commento