Martedì il Monte dei Paschi, alla ricapitalizzazione,
potrebbe trovare il banco delle prenotazioni vuoto. Con spread subito a mille, e
bancarotta - della banca e dell’Italia:
basta Mps, non c’è bisogno che falliscano otto banche, come ipotizzava ieri il “Financial
Times”, per far fallire l’Italia.
Non è fantascienza, ma un fatto fra pochi giorni. Che
le Borse hanno già scontato mandando a fondo il titolo della banca senese. Perché
mettere tre miliardi e mezzo in un paese che non sa cosa vuole? in questo caso
non si può dare torto ai mercati.
Non si vota si o no al referendum in riguardo alle
banche, naturalmente. Ma si finisce là, all’affidabilità dell’Italia, per il
modo come è stato condotto il dibattito. Più che per il no. Grillo va bene,
Berlusconi pure, l’opposizione fa il suo ruolo. Entrambi sanno anche, Grillo e
Berlusconi, che lunedì l’Italia rischia il crac. Ma il no di D’Alema è in
malafede, esibito come tale. E quello dei professori costituzionalisti da manicomio:
Pace, Zagrebelsky farfugliano, non ricordano cosa hanno appena detto, non sanno
i commi della Costituzione, e per di più sono permalosi. Che paese è che ha
questi maestri?
Il diritto è malato. Non solo nelle Procure e i
Tribunali, in tutte le sue pieghe. E non c’è Stato – paese, governo, nazione,
economia – senza diritto.
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