Il
governo ha celebrato il completamento della ristrutturazione della Salerno-Reggio
Calabria, che invece si è solo deciso di lasciare incompiuta per una
cinquantina di km. La maggior parte dei quali nella strettoia contorta della
valle del Savuto, tra Cosenza e il mare. Un cambio di percorribilità tra l’altro
pericoloso: non segnalato, espone l’automobilista per automatismo ad
avventurarsi per tornanti pericolosi come se fosse nell’alveo della strada allargata
e raddrizzata.Si
celebra l’evento con molte parole: l’Autostrada del Mediterraneo, il riscatto,
la vittoria sul malaffare - il destino delle grandi opere è sempre di essere di regime? E con la solita malafede, sui costi e le difficoltà
ambientali. Si fa la cifra alla Rai di 20 miliardi di costo – anche di quaranta…
(effetto lira?). Mettendo assieme costruzione, cinquant’anni fa, e
ristrutturazione – più qualche miliardo di arrotondamento. Non si fa il
paragone con autostrade che, senza le difficoltà geofisiche, e senza le mafie, per
la sola corruttela, sono costate a km. di più, anche molto di più. Come la Brebemi.
La Milano-Serravalle. La famosa variante di valico, i cui costi ormai trentennali sono tenuti segreti.
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