Una
sorpresa, non promozionata, neppure annunciata, su Rai Tre la notte del giorno
di Natale. Un riempitivo? Neppure la regista, che montò questo docufilm dieci
anni fa, per i novant’anni del regista milanese, morto poi l’anno successivo, lo
ricorda nei suoi profili. Eppure era simpatico al tratto. E ha una serie
impressionanti di film di successo, che oggi fanno epoca - di carattere, di costume, di storia. Consacratore di attori che poi occuperanno gli annali: Sordi, Gassmann, Tognazzi,
Manfredi. Come faceva? “Noi avevamo già in testa il montaggio, questo è il
segreto”.
Un tecnico, quale è nella psicologia diminutiva del personaggio? No, uno scrittore, anche di sapide memorie e di aforismi acuminati, e un critico acuto, di forte capacità di penetrazione del reale. Solo a scorrere la lista dei suoi film, non se ne capisce la rimozione.Se c’è un regista da celebrare è lui. Copiato e rifatto a Hollywood. Il più richiesto in dvd. Venduto in Giappone a prezzi di antiquariato: il suo libro di memorie, una diecina d’anni fa, quota su amazon € 1.145, 98, al centesimo.
Francesca Molteni, Una bella vacanza. Buon compleanno, Dino Risi
Un tecnico, quale è nella psicologia diminutiva del personaggio? No, uno scrittore, anche di sapide memorie e di aforismi acuminati, e un critico acuto, di forte capacità di penetrazione del reale. Solo a scorrere la lista dei suoi film, non se ne capisce la rimozione.Se c’è un regista da celebrare è lui. Copiato e rifatto a Hollywood. Il più richiesto in dvd. Venduto in Giappone a prezzi di antiquariato: il suo libro di memorie, una diecina d’anni fa, quota su amazon € 1.145, 98, al centesimo.
Dino Risi è trascurato perché non era
del Pci? E la Rai lo ha per questo recuperato nella nuova gestione targata Renzi, seppure dissimulando? È possibile,
e anzi è probabile. Lui non ci si trovava a suo agio, e lo ha sempre detto, da
ultimo a Barbara Palombelli, seppure con ironia: “Nel cinema tutti comunisti:
cuore a sinistra e portafoglio a destra”. E: “Quando la sinistra era al potere nel cinema, non potevi far
ridere, ma neanche sorridere, era proibito”. Questo detto peraltro a Marco
Giusti per “il Manifesto”. Con l’aggiunta, era fine 2006: “Il comunismo in Italia non ha mai avuto
tanta forza come da quando non c’è più”, il conformismo, il potere intellettuale.
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