Il crollo della sinistra, dagli Stati Uniti
alla Francia, dopo la Germania e la Gran Bretagna, e forse l’Italia, e
naturalmente la Turchia, il Brasile, eccetera, è senz’altro un fatto
macroscopico. Ma il “Corriere della sera” restringe Cazzullo a poche righe,
solo due in prima – giusto perché Cazzullo ha per contratto la prima.
C’è un’app per tutto ma non per le chiamate
nocive: di consulenti, promotori,
esperti di mercato. È lo stesso business?
Dunque, per non discriminare i transgender,
non ci devono più essere toilette separate , per uomini e per donne, nei locali
pubblici. Ma come fanno la pipì i transgender?
È un privacy separata, quella delle
toilette per uomini e donne, che si vuole abolire. Ma come dev’essere la privacy,
se non separata, e quasi personale? In realtà, il fiume transgender è solo un
po’ invasivo – se non fosse peccato, si direbbe esibizionista.
Sky Tg 24 alle ore 20, “il” tg, è venerdì
tutto per Grillo, che fa un comizio. Par condicio? Tenersi buoni i potenti? A
spese dell’abbonato: lp’avesse saputo, Grillo si sarebbe indignato.
Certo, un ascoltatore qualsiasi, dopo il
comizio di Grillo, se era indeciso gli vota contro. Il conto delle lamette che
si buttano via a ogni rasatura, quante tonnellate di acciaio… la
rappresentazione è inarrivabile di sciocchezze. Dette con l’aria di dire
sciocchezze. Di fronte a un pubblico a bordo ring inanimato: non un ghigno, un
lampo, un’increspatura. E non dormivano a occhi aperti.
“Noi non
usiamo fonti confidenziali”, vanta il giudice Cafiero de Raho, Procuratore Capo
di Reggio Calabria, annunciando l’arresto di un latitante che non si
nascondeva, condannato senza nessun capo d’accusa (“si sa” che è colpevole). È
sempre lo Stato d’occupazione.
Il
giudice Cafiero de Raho, che intransigente non parla con i suoi amministrati,
poi critica gli abitanti del quartiere di Rosarno dove il latitante viveva,
perché non lo hanno denunciato. Un latitante che nessuno cercava.
Serata “Rischiatutto” per Del Piero, storia
della Juventus per vent’anni. In cui si parla di lui, in azzurro e naturalmente
in bianconero, ma non della squadra. Essendone stato da ultimo licenziato,
senza buonuscita. Del Piero come poi Pirlo, ai quali la squadra torinese deve
la metà dei suoi trofei.
Il calcio si vuole impresa, ma disfattista?
È un calcio senza passione, tifosi inclusi – la
Juventus vince e perde, per esempio, come aveva rovinosamente fatto prima del “Rischiatutto”,
e non piace-dispiace a nessuno. Dice: è il calcio spettacolo. Per chi, di che
cosa? .
Lite a
Catania fra una madre lavoratrice e il dirigente scolastico del figlio di otto
anni, che non può uscire a fine scuola con la sorella perché la sorella ha
diciassette anni, è minorenne. Il dirigente, Tarcisio Maugeri, ne ha fatto un
caso, lamentando un’aggressione: “La signora non l’ho mai vista prima, ai colloqui,
fuori scuola”. Sì, i genitori che lavorano sono un disastro.
Il
preside Maugeri, bel quarantenne, ha chiamato i media e coinvolto il governo. O
almeno il sottosegretario, siciliano, Faraone. Il quale ha subito proclamato:
“Preoccupa l’escalation di aggressioni a docenti e dirigenti scolastici”.
La scuola di Maugeri è nel quartiere catanese
degli “Angeli Custodi”, che viene detto una sorta di Quartieri Spagnoli o di
via Pré, di piccola diffusa delinquenza. Però, che mandino i figli a scuola,
non li giustifica?
E questi quartieri, perché non li spianiamo:
Angeli Custodi, Quartieri Spagnoli, via Pré?
Il parterre dei presidenti del consiglio di
transizione dopo Renzi è ora strapieno: sono saliti sul podio Boldrini, forse
pensando che a palazzo Chigi non si faccia nulla, Grasso, perché un siciliano è
sempre pieno di se stesso, e Draghi per compiacere l’“Economist”. Dopo Padoan,
Calenda, Alfano, e ora Del Rio. Ha l’imbarazzo della scelta Mattarella, che è
stato messo lì da Renzi.
È più dignitosa Maria Feliciani, che
lamenta su facebook il cattivo trattamento subito dalla pubblica
Amministrazione, o la presidente della Camera Laura Boldrini, che posta le
lamentele di Maria Feliziani come un insulto personale? Certo, Boldrini ha il
pregio di non aver mai lavorato. Mentre Maria Feliziani è questa qui, una
coltivatrice diretta sessantenne:
Poi dice che c’è il rifiuto della politica
e delle istituzioni.
Il prof. Pace dopo Zagrebelsky, il n.2 del No
dopo il n.1, annaspa in tv: non ricorda cosa ha detto, e nemmeno cosa stava
dicendo, non ricorda i riferimenti di legge e costituzionali. Senilismo?
Malafede? Son tutti visibilmente lusingati di comparire in tv.
Pizzerie vuote a Roma sabato e domenica sera se
gioca la Roma. I tifosi non vanno allo
stadio per lo sciopero del tifo, contro la proprietà della squadra, ormai da
due anni, ma stanno incollati su Sky o la Rai.
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