domenica 18 dicembre 2016

Ombre - 346

Cosa sapeva Grillo di Marra che noi non sapevamo, e lui non diceva alla sindaca Raggi, e chi glielo aveva detto?

Il “Corriere della era” sa ora che “l’avviso di garanzia per la sindaca è in arrivo”. Premonizione?


Il commissariamento del Comune di Roma da parte di Grillo e Casaleggio è in armonia con la Costituzione di cui sono difensori, la buona amministrazione, secondo le regole democratiche, o è partitocrazia. Nemmeno l Pci di Togliatti, che pure scomunicava molto, osava tanto.

Sergio Scarpellini affitta immobili al Comune di Roma per 18 milioni, e allo stato per dieci volte tanto. Qui non bisogna disturbare il manovratore, usque tandem?

“Una retata li seppellirà”, titola “Il Fatto” gli arresti a Roma: “Dopo il referendum salta il tappo delle inchieste sulla politica”. I giudici, e lo stesso “Fatto”, non hanno voluto “disturbare il manovratore” del No? Che la giunta grillina a Roma aveva votato con apposita mozione.
Che la giustizia a orologeria sia attestata dal partito dei giudici, questa in effetti è una novità: ora non potremo più dirli ipocriti.

Fa male la giustizia ai giustizieri, 5 Stelle in testa, ma anche al Pd non se la passano bene. Chi la fa l’aspetti. Poi magari Marra e Sala non hanno fatto nulla di male. Ma i tempi della giustizia sono sacri, non c’è nemmeno bisogno di un No a un referendum.

La moviola scende in campo, dopo una campagna promozionale forsennata. Interrompe il ritmo atletico e fa gli stessi errori dell’arbitro, ma non fa nulla. Il business è sacro.

Si è dovuta muovere la Procura Generale a Milano per evitare l’insabbiamento dello scandalo Expo, che perfino questo sito denunciava:
Per evitare il procedimento la Procura di Milano ha aperto una crisi al suo interno e ha cacciato i giudici che se ne occupavano. Con la  benedizione del Csm, il Consiglio supremo dei giudici.

Non è il solo caso: Vivendi, denunciata dalla Consob per la scalata Premafin- Sai quattro anni fa, non è mai stata indagata. Perché è socia di Mediobanca?
Non si po’ dire Milano il porto delle nebbie: la Procura è sensibile con chi conta.

Non c’erano dubbi che l’appalto della “piastra”, cardine di tutto l’investimento Expo, fosse stato dato a una ditta già al centro dello scandalo multimiliardario Mose. Per un ribasso insostenibile, di quasi il 50 per cento. Cioè, praticamente, a trattativa privata.

Giubila Milano per il senso dello Stato dell’autosospensione del sindaco Sala, indagato per l’Expo.
Sala, autosospendendosi, non facilita l’indagine: vuole farne un caso. Acuirlo, passare dal alto dell’accusa.

Il Monte dei Paschi galleggia per un anno su un progetto di aumento di capitale garantito da Jp Morgan e Mediobanca, un progetto delle stesse banche. Che al dunque si defilano, e non si sa nemmeno se sottoscriveranno una quota, nonché non più l’inoptato. Quanto sono costati gli advisor e garanti Jp Morgan e Mediobanca a Mps? Pare 250 milioni. Ma non si chiama furto.

È strage al Monte de Paschi: puniti non solo gli azionisti e obbligazionisti che hanno onorato gli inutili aumenti di capitale, ma la stessa banca, che nel 2016 ha perso 20 miliardi di depositi. Tutto per far fare affari a Jp Morgan e Mediobanca, banche raccomandate dal governo.
Si misura qui la differenza fra Angela Merkel, che le crisi bancarie risolse subito e definitivamente,  e gli altri. 

Il capo della Polizia Gabrielli non prende gli scippatori della povera Zhang (gliene consegnano due gli scippatori stesi, due minorenni….). Né chiude il campo abusivo di via Salone, che li protegge. Noto campo di malfattori. Ma rispolvera, a presidiare le strade di Roma, da ex prefetto della Capitale, la polizia a cavallo. Per bloccare il traffico nei giorni anti smog?

Spettacolare carrellata di nomine 5 Stelle a Roma. Non nei posti politici, per esempio gli assessorati – lì non trovano candidati. Ma nei posti direttivi dell’amministrazione comunale. All’Ambiente (rifiuti urbani, il nuovo mammellone), Ama compresa, al Personale, al Patrimonio, all’Atac. C’era il partito della bistecca, c’è il partito dei posti?

L’assessore Muraro a Roma sa di essere sotto accusa in Procura per reati ambientali il 7 dicembre. Ma si dimette la notte del 12, dopo che la notizia dell’incolpazione è aggiunta a Grillo. All’una di notte perché Grillo era impegnato in uno spettacolo a Genova, e bisognava aspettare che lo finisse. È il partito del Capo.

Annuncia le dimissioni di Muraro con un video facebook la sindaca Raggi. Postazione fissa, lievemente sfocata, come una vecchia foto del Soviet Supremo, lo stesso grigiore inespressivo. Solo che le facce sibilline che fanno quadro non sono di generali e ideologi, che qualche cosa in vita loro avevano combinato, ma di quelli che evitiamo al bar e nell’ascensore del condominio.

Una lettrice del “Corriere della sera” scrive per criticare i pensionati che prendono la residenza all’estero: è evasione fiscale. Non lo è, è nelle regole. Ma la questione fiscale è la più facile demagogia in Italia, più della questione morale. Oppure: la stupidità è fuori canone in Italia.

Viene tassata la pensione come reddito prodotto, invece che come risparmio. Senza la possibilità di incremento che ha il lavoro, e anzi con la proibizione del lavoro in cumulo di pensione. E quindi destinata a rapido deperimento.

Questo concetto elementare Boeri, il presidente dell’Inps, non lo capisce. Cioè lo capisce benissimo, non per nulla è un economista, ma non smetterà mai di dire che i pensionati sono ladri. È la sindrome del califfo.

Si agita la questione fiscale come al questione morale. Questa è opera degli imprenditori edili, normalmente, o del terzo settore, che non hanno vinto un appalto. Quella a opera dei più furbi a non pagare la tasse?

Non ha argomenti la sinistra Pd, dopo aver lavorato per perdere il referendum, se non il “che fai, ci cacci?” di Fini. Che era un (ex) missino. Per giunta perdente.

Al funerale di Zhang Yao, la ventenne scippata di fronte all’Ufficio Stranieri e morte nell’inseguimento dei ladri – morta subito, e ritrovata dopo quattro giorni… - non c’era la sindaca Raggi, i cinesi non votano. Non c’era nessuno del Comune: questi grillini sono proprio il meglio del peggio.

Al funerale non c’era nemmeno nessuno della Polizie o della Questura, di fronte ai cui uffici la ragazza è morta scippata. Si vorrebbe poter dire per un senso di colpa. Ma è perché non ci hanno nemmeno pensato.

“Com’è stato possibile davanti a un ufficio di Polizia?”, chiede il signor Go-We, padre di Zhang. Sua figlia ne è poi morta, e quindi è un caso eccezionale. Ma centinaia sono gli scippati lì davanti. Tutti immigrati poveri, quelli che devono fare i “documenti” personalmente, tortuosissime pratiche alle quali manca sempre un bollo. Sempre a opera egli stessi, zingari di un campo abusivo prospiciente. Basterebbe una volante lì davanti. 

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