venerdì 2 dicembre 2016

Tutte le macerie di Obama

Con le migliori buone intenzioni, Obama ha prodotto il peggio della politica estera Usa dopo la caduta del Muro. Peggio delle guerre all’Afghanistan e all’Iraq di Bush jr.? Per un aspetto sì: le guerre di Bush coinvolgevano gli Usa, con giusto un contorno di “volenterosi”, quelle di Obama l’Europa, dell’Ovest e dell’Est. E non c’è altro nelle sue presidenze: solo guerre alle frontiere dell’Europa e dentro di essa, in atto e potenziali.
L’allargamento della Nato all’Est. In una col progetto di scudo missilistico che rompe la “parità strategica” su cui si basa l’equilibrio del terrore e rilancerà il riarmo – un disastro planetario per compiacere l’industria degli armamenti anglo-americana, per nessun’altra ragione. La dissoluzione dell’Ucraina. Le sanzioni contro la Russia a carico degli europei. La copertura dell’azzardo saudita in Nord Africa e Medio Oriente: primavere arabe, Egitto, Libia, Siria. Il mancato contrasto, e anzi la tolleranza, del’Is agli inizi, in Iraq e Siria, e in Libia. L’abbandono del conflitto israelo-palestinese alla pace del più forte - la pace è più lontana dopo otto anni di niente.

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