lunedì 23 gennaio 2017

La Bce è strabica, anzi guercia

La Bce vigila severamente sui crediti incagliati, o non performing loans: sono crediti più o meno irrecuperabili, e quindi da defalcare dagli attivi. Per percentuali storicamente e analiticamente note – e purtroppo, nel caso italiano, della crisi prolungata, oltre il 70 per cento. Non vigila invece su una voce ancora più consistente degli attivi, sui titoli illiquidi e sui derivati (scommesse speculative), e più volatile. Anche perché non c’è in materia serie storica di percentuale solida di recuero – se non quella fallimentare delle grandi banche americane nel 2007.
È uno strabismo bizzarro. Più volte e da più parti denunciato, ma mai preso in considerazione a Francoforte. Come se da questo occhio la Bce non ci vedesse.
Si è insinuato che il guercismo Bce sia un occhio di favore per la Germania, la cui maggiore banca è esposta sui derivati. Compensando questo lassismo con la severità nei confronti delle banche italiane specie contro Mps. Ma il fenomeno è più vasto: non è l’indipendenza della Bce che è in questione, ma la sua indipendenza nei confronti del grande potere finanziario.

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