C’è
un Occidente senza gli Usa? La reazione europea
a Trump sembra dire di sì, ma non c’è. E senza gli Usa non c’è neppure l’Europa.
Sono stati gli Usa a federare l’Europa, la grande novità storica di questo
lungo dopoguerra – il più lungo della storia, troppo?
Trump
non si propone di disintegrare o comunque minare l’Europa. Non gli conviene, e
non lo potrebbe. E che cosa l’Europa può fare, senza gli Stati Uniti – contro è
perfino inconcepibile? L’Italia lo sa. E anche la Germania dovrebbe saperlo. La
reazione europea è di pelle, per una sorta di allergia al nuovo presidente americano
– o forse solo per inevitabile ipocrisia.
Che
la Nato vada rivista è solo ovvio. Era nei piani Nato per il cinquantennale al
tempo di Clinton, quasi vent’anni fa. Che la relazione con la Russia debba
tornare al disarmo nucleare, invece che al riarmo, e alla non aggressione del
1989, sembra sol auspicabile e nell’interesse di tutti.
Il
mondo è grande, l’Europa fatica a
rendersene conto – solo l’Europa. “Siamo il maggior mercato mondiale, siamo più
colti e innovativi, abbiamo il maggiore patrimonio Unesco”, i suoi argomenti non
sono corazze e nemmeno scudi, e non sono per sempre. Il mondo, fuori dall’Europa,
va anche veloce. Ma con c’è mai stata un’Europa prospera e in pace se non
transatlantica. – prima del piano Marshall.
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