mercoledì 4 gennaio 2017

Lo scandalo immigrati è il terzo settore

Si continua a non vedere nella cosiddetta accoglienza degli immigrati che è un business per lo più sporco. Del cosiddetto terzo settore, delle onlus e le cooperative che lucrano sulla spesa sociale pubblica. Qui sui 35 euro giornalieri per immigrato. Basta guadagnarne uno su 1.500 immigrati da custodire e il guadagno netto è di 1.500 euro, al giorno. Risparmiandone cinque, il guadagno netto è di 7.500 euro. Ma è normalmente il doppio e il triplo.
L’economia dei c entri di accoglienza è semplice. L’alloggio è fornito dallo Stato o dal Comune, fuori quindi dei 35 euro di dotazione individuale. Molte suppellettili pure. La guardiania pure. L’abbigliamento viene dalle donazioni.  La spesa viva è per il soldo in contati all’immigrato, e per il rancio. Che si fornisce a pochi euro. Più l’elettricità, il gas, e le pulizie.
Un affare facile. Di cooperative finte - giusto per non pagare le tasse, o pagarne meno. Di avventizi, senza nessuna formazione specifica, né capacità di mediazione linguistica e culturale. Pagati i più con i voucher.

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