Si sta discutendo se condannare Virginia Raggi
a tre anni, oppure a meno di due anni, “per consentirle di governare al città”.
Si discute come al mercato delle vacche. Per consentire di governare Roma a una
che ne è del tutto incapace?
Si leggono cronache surreali se non fossero
vere. È la sudditanza verso Grillo, di giudici e giornalisti? È la sudditanza
al nuovo? C’è dietro una S pectre, una loggia? O Roma è veramente stupida, non
solo nella canzone di Nino Manfredi?
Si assiste a Roma, senza
autocritiche, senza rivolte, al supplizio quotidiano di una persona incapace,
che la città ha eletto plebiscitariamente al Campidoglio. Che le ha già fatto
perdere la grande occasione dell’Olimpiade, e non sa fare niente, neanche
nominarsi un segretario. Ora, è vero che Roma diede 20 mila preferenze a Cicciolina, benché
la candidasse l’odiato Pannella. Ma non c’è un limite al ludibrio? Una volta,
due, basta.
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