giovedì 2 febbraio 2017

Il nazismo è nato con la rappresentazione del nazismo

La cosa più sorprendente, di questa sorprendente galleria di immagini, è che Hitler è fotografato – ideato, presentato – in modo creativo. Come sarà poi, nel caso più famoso, con la regista Leni Riefenstahl. Ma questo già agli inizi, quando non era nessuno. E anzi aveva appena cominciato a occuparsi di politica, a trent’anni e più. Da smobilitato senza arte né idee. Dopo una lenta giovinezza di dissipazione: velleitaria, confusa. Da parte di operatori e fotografi anonimi, ma con una certa visione della politica e della vita. Il nazismo è nato con la coreografia, con la rappresentazione del nazismo.
Giorgio Galli potrebbe trarne la conferma alla sua tesi che Hitler era socio di società occulte e occultiste, o da esse portato. Tesi che qui ribadisce, e non manca naturalmente di convalidare con infiniti indizi – eccetto questo, il più evidente. Non persuasivamente – è incerto pure lui. Hitler Galli dice “una personalità tra le più complesse della storia, la cui formazione intellettuale rimane un problema”. Ma è tutto detto chiaro in “Mein Kampf”, che bisogna forse leggere per intero, per quanto indigesto”. Il mensile americano “The Atlantic”, nel numero di marzo del 1932, pubblicato a febbraio e scritto a gennaio, nella campagna presidenziale in cui Hitler sfidava il venerabile Hindenburg, dà una lettura molto semplice e molto precisa di quello che Hitler era e faceva e avrebbe detto e fatto.
Hitler purtroppo non è un mistero. Non è nemmeno occulto – ha solo perso la guerra.

Galli, del resto, non manca alcuni punti solidi. Hitler era un incorrotto – conta? conta molto, anche se non sempre per il bene. E fu il prodotto della povertà, della crisi che investì la Germania in conseguenza del crac di Wall Street a ottobre del 1929: prima non arrivava al 3 per cento, benché disponesse di squadracce molto bene organizzate ed equipaggiate, in tutta la Germania. 
Giorgio Galli (a cura di), Hitler e il nazismo. Album del Terzo Reich, Rizzoli, pp. 303, ill. € 16

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