L’ingegner Vinci, dalle centrali
nucleari catapultato nella filologia, benché ponderosa, è alla sesta o settima
edizione. La tesi è nota: i poemi omerici sono roba del Nord Europa. Sembrava
da ridere, una divagazione, un modo come un altro per rileggersi Omero. Forse
un hobby dell’ingegnere dopo il referendum che ha cassato le centrai nucleari.
E invece è un libro di settecento pagine. Con una presentazione dotta, quasi,
di Rosa Calzecchi Onesti, la traduttrice di Omero che ancora si legge nelle
edizioni Einaudi. Con successo enorme. A suo dire anche scientifico.
Vinci vanta ormai una carriera
universitaria di prestigio, negli studi classici. Non ha ancora la laurea
honoris causa, ma, dice.”sono di casa” in tutte le università, a Padova e a
Pavia, a Riga, Vancouver, Saransk, San Pietroburgo, naturalmente in Germania,
dove il libro è stato anche tradotto, e ha l’apprezzamento di un Theo Vennemann,
linguista, e di un Wilhelm Kaltenstadler, storico, nonché in Svezia e Estonia,
altri paesi dove il volume è stato tradotto. È tradotto pure negli Usa, “The Baltic Origins of
Homer’s Epic Tales”, adottato nel
Bard College dello stato di New York, come libro di testo per gli studenti
nell’ambito di un corso di alti studi su Omero, e come itinerario, dieci anni fa,
di una viaggio a vela del professor William Mullen, titolare di Filologia
Classica, sui luoghi dell’Omero del Baltico - con il finanziamento di Sea, “un prestigioso
Istituto oceanografico americano”.
Theo Vennemann è l’inventore del “vasconico”,
la protolingua europea – anch’essa nordica, affine al basco. Bill Mullen è
studioso di comete, catastrofi celesti e dell’olocene, le più vicine a noi,
nonché dei geroglifici originati nello spazio. Kaltenstadler è storico di molte
e svariate esperienze, nonché della storia e delle arti bavaresi. Ma non solo
al Nord, l’ingegnere è stato invitato anche alla Sapienza della Sapienza a
Roma, dove l’ingegnere ha tenuto seminari sotto la guida del professor Cerreti,
ordinario di Geografia – e si capisce che la disciplina sia in bassa fortuna.
La tesi è nota: situare i poemi omerici
nel Mediterraneo pone problemi, se ne pongono di meno se i due poemi sono
situati nel mar Baltico. I sette volumoni della storia greca appena rifatta da
Settis per Einaudi sono già da rifare.
Felice Vinci, Omero nel Baltico, Palombi, pp. 702, ill. € 25
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