sabato 18 febbraio 2017

Post coitum triste

Nemmeno Talese, colossale inventore di mondi spenti, riesce a rianimare la turpe vicenda. La vicenda è nota: un albergatore spia per anni spia i suoi clienti a letto, e poi incarica Talese di scriverne.
Anzi, poiché l’uomo ha raccontato a Talese un sacco di bugie, come dopo la pubblicazione si è venuto a sapere, la vicenda non è neanche un reality, un’“Isola dei famosi”.
Il voyeurismo è un forte tema. Il suo romanzo resta “L’Enfer” di Henri Barbusse - di un secolo fa, di cui Talese può aver letto poiché costituisce la pietra d’inciampo del best-seller “The Outsider”, del suo quasi coetaneo Colin Wilson. Barbusse risolve la questione in chiave metafisica: il suo protagonista è uno che vive una vita vicaria, emozioni e delusioni comprese, guardando quella degli altri, dal buco nel muro alla folla che gli sfila accanto sul marciapiedi. Uno senza nome. Talese aveva in alternativa la pornografia, ma non gli interessava, ed ha finito per scrivere la storia di un imbroglione, di nessun interesse. 
Gay Talese, Motel Voyeur, Rizzoli, pp. 204, ril. € 19

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